Primavera araba
Intervista a Meriem Zeghidi
La rivoluzione: una liberazione da cui ripartire per costruire la nuova Tunisia oppure La formula magica della Rivoluzione tunisina: credere nella possibilità del cambiamento
14 / 2 / 2014
L’attivismo per Meriem è una
questione genetica. Sua madre Leila, è la figlia di George Adda, una delle
figure storiche dell’indipendenza tunisina e del partito comunista. Leila Adda
ha militato nel PCT - Parti Comuniste
Tunisien, interdetto in Tunisia per lungo tempo, insieme al padre di
Meriem, Salah Zeghidi, sindacalista che ha conosciuto anche il carcere ...
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Cittadinanza attiva laddove lo Stato non sembra voler arrivare
Sidi Bouzid – tra abbandono e voglia di trasformazione. Un colloquio con Jacer Amami – Rappresentante dell’UDC di Sidi Bouzid
8 / 2 / 2014
Per un occidentale che
visita per la prima volta il Maghreb, la prima impressione che si fa della
città non è certo di protezione e sicurezza. Sabbia e polvere la fanno da
padrone, officine auto riparano macchine la cui produzione è terminata più di
15 anni fa, case in costruzione che forse nessuno mai porterà a termine,
rifiuti ai lati delle strade che sembrano voler ...
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« Il faut ouvrir cet dossier »
A colloquio con Samir Cheffi – Segretario Generale Aggiunto dell’UGTT - sull’urgenza di un nuovo contratto sociale
6 / 2 / 2014
Il Consiglio Nazionale
per il Dialogo Sociale è uno dei risultati più importanti della nascente
democrazia tunisina. Un organo indipendente pensato e creato con un obiettivo
ben preciso: discutere e promuovere i diritti sociali attraverso la competenza di
proporre disegni di legge in senno al Parlamento per una giurisdizione che
difenda realmente e concretamente i diritti ...
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Combattere la discriminazione attraverso l’ Arte, la Partecipazione e la Resistenza.
La Tunisia post-rivoluzionaria si (ri)crea attraverso esempi di inclusione sociale. Incontro con Rim Hamrouni
6 / 2 / 2014
Esiste
un posto, nel cuore di Tunisi, a qualche passo dalla Medina, dove il razzismo è
bandito.Questo
posto è El Hamra, la prima sala cinematografica di Tunisi, ora
teatro e luogo d’aggregazione per i giovani e per la società civile in
generale. Si trova a metà di via al Jazira, nascosto dalle colorate bancarelle
che affollano la strada e al suo ingresso si trova ...
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La discriminazione “inesistente”.
Lo “straniero” in Tunisia. Intervista a Tourè Blamassi, AESAT - Association des etudiants et stagiaires africains en Tunisi
5 / 2 / 2014
Il razzismo in Tunisia è
orfano. Manca di riconoscimento,
manca di responsabilità. Nessun padre sembra conferirgli un nome. Il
principale problema della discriminazione razziale appare quindi il suo stesso misconoscimento poichè , se nessuno è responsabile di ciò che
non esiste, nessuno combatterà per mettere fine a ciò di cui non si riconosce
l’esistenza.Per ...
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La necessità di una presa di coscienza
La Tunisia dei laureati disoccupati, degli investimenti mancanti e di uno Stato che fa finta di non capire il proprio ruolo. Intervista a Salem Ayari – rappresentante di “Union diplomés chomers” di Tunisi
5 / 2 / 2014
Nonostante la nuova
Costituzione sia stata accolta dai più come un importante vittoria lungo il
difficile cammino post-rivoluzionario c’è chi ancora manifesta davanti ai
ministeri per bloccare la firma di una legge che non riflette gli ideali
democratici reclamati in Place 14 Janvier nel 2011. Questi giorni i
rappresentanti dell’UDC hanno bloccato tutti i lavori che si ...
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«Non siamo tutti tunisini allo stesso modo»
Il razzismo in Tunisia. Intervista a Saadia Mosbah, Presidente dell’Associazione N’nemty.
4 / 2 / 2014
Saadia Mosbah è un’
energica signora di colore che ha trasformato la sua accogliente abitazione tunisina
nella sede della neo-nata associazione M’nemty; sul muro del salotto regnano le
parole: “Sous tes pas, j’ài dérou lé mes rêves. Marche doucement, parce que tu
marches sur mes rêves” La voce di Saadia , calma e profonda, afferma
“Non siamo tutti tunisini ...
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Tunisia – tra diritti socio-economici e incremento della disoccupazione
Uguaglianza, redistribuzione e giustizia sociale – ideali della Rivoluzione ieri e criteri base per la costruzione della nuova società tunisina oggi. Intervista ad Abdeljelil Bedoui, presidente del “Forum Tunisien pour les Droits Economiques et Sociaux”
4 / 2 / 2014
Sono passati poco più
di tre anni da quel famoso gennaio 2011,
mese durante il quale la Tunisia ha vissuto il crollo di una dittatura e
allo stesso tempo ha assistito alla presa di coscienza politica e sociale delle
propria popolazione. Passeggiando per il centro di Tunisi ci si imbatte ancora
in zone off-limits circondate da chilometri di filo spinato e graffiti ...
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Egitto al Qaeda si presenta con i suoi martiri
Decine di morti nell'attentato al quartier generale della polizia. Scontri tra islamisti e governativi, la polizia spara a tutti.
25 / 1 / 2014
Contro l'ingresso del Ministero degli Interni si è lanciato un attentatore suicida a bordo di un mezzo
imbottito di esplosivo e ha fatto strage nel quartier
generale delle forze di sicurezza del Cairo. Il gruppo jihadista, Ansar Gerusalemme,
responsabile di altri attentati e di attacchi in particolare in Sinai e a
colpi di razzi contro Israele, ha rivendicato l'attentato. ...
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Tunisia - Il disincanto e l'attesa
15 / 1 / 2014
La Tunisia ha festeggiato ieri il terzo anniversario della
rivoluzione che aveva portato alla caduta di Ben Ali. Una
celebrazione senza grande euforia. Infatti, sebbene la rivoluzione
tunisina continui a rappresentare un esperimento positivo
nella fuoriuscita dalla dittatura, gli obiettivi della
rivoluzione sono ...
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