Carovana tunisia 2014
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L’odierna Tunisia – tra l’onnipresente settore informale e l’incapacità statale di imporre la legalità.
Colloquio con Ouled A. Belaid – Presidente “Réseau Tunisien de l’Economie Sociale”
18 / 2 / 2014
“
Il settore informale tunisino racchiude al proprio interno circa il 60% delle
attività economiche e commerciali nazionali, perciò io come sociologo ritengo
sia innegabile che dietro a questa colossale economia informale ci siano dei
soggetti che traggono guadagno dall’illegalità di tale sistema.”La presenza di
quest’economia che vive nell’illegalità riflette a ...
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Intervista a Meriem Zeghidi
La rivoluzione: una liberazione da cui ripartire per costruire la nuova Tunisia oppure La formula magica della Rivoluzione tunisina: credere nella possibilità del cambiamento
14 / 2 / 2014
L’attivismo per Meriem è una
questione genetica. Sua madre Leila, è la figlia di George Adda, una delle
figure storiche dell’indipendenza tunisina e del partito comunista. Leila Adda
ha militato nel PCT - Parti Comuniste
Tunisien, interdetto in Tunisia per lungo tempo, insieme al padre di
Meriem, Salah Zeghidi, sindacalista che ha conosciuto anche il carcere ...
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Mentalità e sviluppo economico: in queste due parole si gioca il futuro della donna rurale in Tunisia
Najoua è una giovane attivista tunisina, disoccupata dal 2006 e attualmente direttrice del Centre Média Citoyen a Sidi Bouzid.
9 / 2 / 2014
Il Centre Média Citoyen di Sidi Bouzid è
solo uno dei tre Media Center Comunitari creati nell’omonimo governatorato di
Sidi Bouzid (gli altri si trovano a Regueb e Menzel Bouzaiane) e fa parte di
due progetti di cooperazione internazionale più ampi, il primo, denominato
“Périphérie Active” che vede il GVC-Gruppo di Volontariato Civile, capofila del
progetto, ACCUN - ...
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Cittadini a metà.
Il razzismo in Tunisia raccontato da Stephanie Pouessel, ricercatrice presso l’IRMC.
8 / 2 / 2014
Stephanie Pouessel è una ricercatrice in antropologia politica che lavora presso l’IRMC
(Institut de Recherche sur le Maghreb Contemporain) , a Tunisi. Da anni la sua ricerca
è incentrata sulle questioni relative alla discriminazione delle minoranze e
sulle rivendicazioni culturali ed identitarie degli amazigh e della popolazione
nera in Tunisia.Ci incontriamo nel ...
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Cittadinanza attiva laddove lo Stato non sembra voler arrivare
Sidi Bouzid – tra abbandono e voglia di trasformazione. Un colloquio con Jacer Amami – Rappresentante dell’UDC di Sidi Bouzid
8 / 2 / 2014
Per un occidentale che
visita per la prima volta il Maghreb, la prima impressione che si fa della
città non è certo di protezione e sicurezza. Sabbia e polvere la fanno da
padrone, officine auto riparano macchine la cui produzione è terminata più di
15 anni fa, case in costruzione che forse nessuno mai porterà a termine,
rifiuti ai lati delle strade che sembrano voler ...
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« Il faut ouvrir cet dossier »
A colloquio con Samir Cheffi – Segretario Generale Aggiunto dell’UGTT - sull’urgenza di un nuovo contratto sociale
6 / 2 / 2014
Il Consiglio Nazionale
per il Dialogo Sociale è uno dei risultati più importanti della nascente
democrazia tunisina. Un organo indipendente pensato e creato con un obiettivo
ben preciso: discutere e promuovere i diritti sociali attraverso la competenza di
proporre disegni di legge in senno al Parlamento per una giurisdizione che
difenda realmente e concretamente i diritti ...
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Combattere la discriminazione attraverso l’ Arte, la Partecipazione e la Resistenza.
La Tunisia post-rivoluzionaria si (ri)crea attraverso esempi di inclusione sociale. Incontro con Rim Hamrouni
6 / 2 / 2014
Esiste
un posto, nel cuore di Tunisi, a qualche passo dalla Medina, dove il razzismo è
bandito.Questo
posto è El Hamra, la prima sala cinematografica di Tunisi, ora
teatro e luogo d’aggregazione per i giovani e per la società civile in
generale. Si trova a metà di via al Jazira, nascosto dalle colorate bancarelle
che affollano la strada e al suo ingresso si trova ...
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Intervista a NADIA KHIARI - Willis from Tunis
Nadia Khiari è una disegnatrice e pittrice tunisina. Conosciuta per il suo personaggio, il gatto Willis from Tunis, che racconta con pungente ironia gli avvenimenti cruciali della transizione tunisina.
5 / 2 / 2014
Chi è Willis, come è nato e cosa vuole rappresentare?“Veramente Willis è il nome del mio gatto”, ha affermato Nadia. “Ho disegnato questo gatto prima dello scoppio della Rivoluzione, quindi la storia di questo gatto inizialmente era una storia normale, la storia di un gatto disegnato su degli schizzi che avevo mostrato solo a qualche mio amico”.La disegnatrice ...
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La discriminazione “inesistente”.
Lo “straniero” in Tunisia. Intervista a Tourè Blamassi, AESAT - Association des etudiants et stagiaires africains en Tunisi
5 / 2 / 2014
Il razzismo in Tunisia è
orfano. Manca di riconoscimento,
manca di responsabilità. Nessun padre sembra conferirgli un nome. Il
principale problema della discriminazione razziale appare quindi il suo stesso misconoscimento poichè , se nessuno è responsabile di ciò che
non esiste, nessuno combatterà per mettere fine a ciò di cui non si riconosce
l’esistenza.Per ...
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La necessità di una presa di coscienza
La Tunisia dei laureati disoccupati, degli investimenti mancanti e di uno Stato che fa finta di non capire il proprio ruolo. Intervista a Salem Ayari – rappresentante di “Union diplomés chomers” di Tunisi
5 / 2 / 2014
Nonostante la nuova
Costituzione sia stata accolta dai più come un importante vittoria lungo il
difficile cammino post-rivoluzionario c’è chi ancora manifesta davanti ai
ministeri per bloccare la firma di una legge che non riflette gli ideali
democratici reclamati in Place 14 Janvier nel 2011. Questi giorni i
rappresentanti dell’UDC hanno bloccato tutti i lavori che si ...
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