Mercoledì 18 luglio un gruppo agguerrito di donne messicane residenti a Rimini ha indetto il primo presidio in Italia del movimento #YoSoy132 internazionale, un presidio nato da un lato per denunciare la truffa delle elezioni del 1 luglio scorso che hanno sancito la vittoria di Enrique Peña Nieto (sostenuto dal Pri e già presidente dello Stato del Messico, maggiore responsabile dei fatti di Atenco), dall'altro per aprire un varco nella comunicazione mainstream globale che sta offuscando le informazioni reali su quanto è avvenuto nelle ultime settimane post elezioni in Messico. Il presidio è stata l'occasione per condividere riflessioni generali sulla fase e "sull'esproprio" della sovranità e volontà popolare cooptata e strumentalizzata a partire dalle condizioni di grande povertà in cui versa la maggioranza delle persone.
Mentre in Messico la violenza e la corruzione accompagnati dal lucro - quale strumento di ricatto sui bisogni delle fasce più povere - hanno contraddistinto queste ultime elezioni, in Italia la sovranità popolare è stata espropriata con l'istaurazione della dittattura/governo tecnico in nome della crisi e della salvezza nazionale.
Le donne messicane che hanno partecipato al presidio hanno pertanto condiviso la necessità di diffondere un messaggio informativo e di chiarezza sulla grave situazione messicana, così come sulla necessità che siano le persone e i movimenti a riprendere la parola difronte alla "corruzione" della democrazia, laddove la democrazia va al passo con i poteri forti o la finanza globale.
L'iniziativa si è conclusa con la promozione del secondo presidio dei messicani di #YoSoy132 internazionale che si terrà a Bologna domenica 22 luglio dalle 19 alle 23 in P.zza Ravegnana sotto le due Torri. Il presidio avverrà in concomitanza della manifestazione generale indetta in vari stati messicani.
Il comunicato di indizione del presidio a Rimini:
Noi,
cittadini messicani ed alcuni membri del Movimento Internazionale “Yo
Soy 132 Internazionale" che vivono nel territorio di Rimini, ed
all’estero, dichiariamo di NON RICONOSCERE i risultati delle
elezioni presidenziali realizate in Messico il 1°luglio2012.
Dove durante tutto il processo elettorale sono state manipolate,
comprate, sfruttate e costruite su menzogne istituzionalizzate.
Vi
preghiamo di contribuire a diffondere lo stato reale della situazione
nel nostro paese.
Stiamo parlando di uno dei processi
elettorali con più irregolarità nella storia del Messico, in modo
da considerare che il peso di queste azioni fraudolente hanno
modificato in modo significativo i risultati.
Il giorno delle
elezioni, e nelle settimane successive, sono state violentate la
Costituzione e la Legge Elettorale, irregolarità che possono essere
documentate ampliamente.
Questo ci mette in forte imbarazzo
perche il nostro si auto nomina un paese DEMOCRATICO e in questo
momento NON si stanno rispetanto i diritti e le decisioni dei
cittadini.
Portiamo alla Vostra conoscenza il fatto che grazie a
tali reati le elezioni favoriscono il candidato Enrique Peña Nieto
di "Compromesso per il Messico”, la coalizione formata dal
"Parito Rivoluzionario Istituzionale" e dal "Partito
dei Verdi del Messico".
Facciamo
anche notare che in un primo momento, e con solo il 18% dei voti
conteggiati, si è informata la popolazione che la differenza tra
questo candidato e il secondo è molto piccola ma contemporaneamente
in un atto di vera irresponsabilità, il candidato Enrique Peña
Nieto è stato nominato nuovo presidente.
Per questa ragione
noi NON riconosciamo i risultati fino quando tutti voti non siano
riconteggiati in forma onesta.
Inoltre,
è nostro dovere sottolineare il il PERICOLO REALE che il candidato
Peña Nieto rappresenta per il nostro paese visti i suoi precedenti
nella gestione dl governo dello Stato del Messico (2005--2011),
durante la quale non ha fatto onore ai diritti umani dei suoi
governati.
Un esempio di questo è stata la sua performance
nel caso di "Atenco",
contro i cui contadini fece un uso eccessivo della forza e delle armi
da parte delle autorità statali e federali dando come risultato
numerosi morti, feriti e donne violentate.Questo fatto
è stato designato come "tragedia" della National Human
Rights Commission (CNDH) sul rapporto preliminare 22/2006.
È
opportuno dire che nel MAGGIO 2012, durante una visita del suddetto
candidato all’Universidad Iberoamericana a Città del Messico, a
domanda esplicita degli studenti, ha risposto che: “ La
decisione pressa nel caso "Atenco" è stata fata con la mia
completa responsabilità ed è stato anche CORRETTO e legale”
Per
questi motivi i membri del movimento “Yo Soy 132 Internazionale”
e il popolo del Messico temiamo la repressione che si possa applicare
ai dissidenti nel paese.
Confidiamo in che Voi ci aiuterete a
informare al mondo su questi vergognosi fatti.
PER LA VERA
DEMOCRAZIA NEL MESSICO!Il Popolo Messicano merita e
pretende di più, non possiamo rassegnarci ancora a
queste forme di imposizione anti-democratiche.
YO SOY 132 INTERNACIONAL ED I MESSICANI CHE VIVIAMO A RIMINI FAREMO UNA PROTESTA CONTRO LA MANCANZA DI DEMOCRAZIA IN MESSICO, VI ASPETTIAMO MERCOLEDI’ 18 LUGLIO 2012 IN PIAZZA CAVOUR ALLE 18.00 PM !!!