Vicenza - Meeting e tavoli di lavoro "Clima e ambiente" (domenica 27 gennaio)

La Marcia mondiale per il clima continua!

12 / 1 / 2019

Dopo la straordinaria climate march dello scorso 8 dicembre, che a visto scendere in piazza a Padova oltre 6 mila persone, prosegue il cammino verso la giustizia climatica e verso il corteo nazionale del prossimo 23 marzo a Roma. Domenica 27 Gennaio, dalle 9.30 alle 16.30, si terrà al Centro sociale Bocciodromo di Vicenza un meeting su “Clima e ambiente”, con diversi tavoli di lavoro.

Marcia mondiale per il clima, CONTINUA! 

Come promesso la climate march dell’8 Dicembre è stato un ottimo inizio, ma solo un inizio. Quel giorno siamo stati in tant* animat* dalla stessa idea: invertire lo sviluppo, fermare la crescita, cambiare sistema di produzione per dare una chance di sopravvivenza al nostro pianeta. 
Tuttavia il percorso è difficile, la questione complessa, sapevamo e ci siamo resi conto nel cammino che ci ha portati fino alla marcia di Padova e oltre che tenere insieme il panorama mondiale del cambiamento climatico e le questioni territoriali di lotta contro le grandi opere e la devastazione ambientale è una sfida difficile. Per questo abbiamo bisogno di un piano! 
Abbiamo bisogno di confrontarci, di mettere i rete le nostre conoscenze, di discutere e di arrivare insieme al nostro “programma climatico” che dica dei chiari NO ma che sia in grado anche dei trovare dei SI, che sia in grado di prospettare alternative credibili e percorribili insieme, a livello di sistema produttivo, macroscopico, statale e a livello di stili di vita individuali senza dimenticare mai che un passo senza l’altro ferma il camino. 

Sappiamo che ci aspetta un appuntamento importante in primavera, con una tappa intermedia in Febbraio a Venezia, sede della regione Veneto, la grande manifestazione a Roma il 23 Marzo, contro le grandi opere e per il rispetto dei territori. sappiamo che arriveranno nella capitale uomini e donne da tutta la penisola e noi, vogliamo arrivarci preparati. 

Per questo proponiamo un incontro di tutta la giornata strutturato in tavoli di lavoro tematici in modo che ognuno scelga per propensione quale questione approfondire, in modo che tutti possano dare il loro contributo e in modo che si riesca a dare il giusto spazio a ogni tema. Abbiamo individuato diversi tavoli che non hanno la pretesa di esaurire completamente il macro tema ma che riteniamo possano rappresentare una valida proposta. diciamo fin ora che la partecipazione alla giornata sarà completamente libera e gratuita, nei prossimi giorni pubblicheremo l’elenco dei tavoli di lavoro e le modalità di adesione. 

ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA

9,30 --> Accoglienza 

10,00 --> Introduzione complessiva e istruzioni di metodo per i tavoli di lavoro 

10,30 --> inizio lavori dei tavoli 

13,30 --> pausa pranzo 

14,30 --> assemblea plenaria 

16,30 --> conclusione 

Nei giorni successivi all'evento sarà disponibile online una sintesi scritta dei lavori dei vari tavoli. 

Tavoli di lavoro

1. Consumo di suolo e grandi opere.

Il Veneto è la regione più cementificata d'Italia, ed è anche la regione che più di altre ha aperto la strada al business delle grandi opere. A che punto siamo, quali progetti incombono e come possiamo mettere in crisi i meccanismi speculativi che li generano.

2. Inquinamento dell'aria.

Gli sforamenti continui delle soglie di guardia del Pm10 dimostrano inequivocabilmente l'inadeguatezza dei piani di risanamento dell'aria e delle misure emergenziali. Quali sono le fonti emissive maggiormente responsabili e quali le strategie per uscire dalla morsa dell'inquinamento causato dai fossili.

3. Inquinamento e gestione dell'acqua, acqua bene comune.

L'acqua è un bene comune fondamentale per la vita. In Veneto il caso PFAS, la siccità, le alluvioni, costituiscono un monito pesantissimo sulle conseguenze di una gestione privatistica di questa importante risorsa. Come riportare la gestione dell'acqua fuori dalla logica di mercato.

Come contrastare le multinazionali, le lobby economiche, politiche e finanziarie responsabili del biocidio dei nostri territori per un nuovo diritto del "Comune"?

4. Agricoltura, ciclo della carne, foreste, e sovranità alimentare.

L'agricoltura intensiva e industrializzata è uno dei settori maggiormente inquinanti, causa di deforestazione e causa anche dei cambiamenti climatici. Il monopolio delle multinazionali dell'agrofarma espropria i territori della capacità di autosostentamento. Come ribaltare la politica agraria a partire dai PSR

5. Mobilità e Trasporto Pubblico Locale.

Il trasporto su gomma e l'uso dell'auto privata fanno il paio con l'inadeguatezza dei trasporti pubblici e l'arretratezza delle infrastrutture ciclabili. L'unica opera utile per questa regione, il sistema SFMR, è fallito. Cambiare le politiche sulla mobilità è di importanza strategica.

6. Venezia, Porto Marghera e Laguna.

Mai, fino ad oggi Venezia aveva parlato un linguaggio più attuale e universale, offrendoci l'esperienza di un microcosmo che attraversa il sentiero, denso di dilemmi, di un rapporto rischioso e quotidianamente precario con la natura.

Come conciliare l'impresa privata e l'uso individuale delle risorse che appaiono, mentre diminuiscono, sempre più dotate di valore generale?

Come trasformare un rapporto unilaterale di sfruttamento della natura in una forma di economia che ne rispetti ed esalti la riproducibilità, mirando allo stesso tempo alla concertazione solidale degli interessi in campo?

7 Beni Comuni.

Cosa vuol dire territorio bene comune e clima bene comune? Questo tavolo avrá il compito di indicare coordinate culturali e strumenti giuridici per rendere comuni quei beni (materiali, immateriali, naturali e urbani) che troppo spesso sono sottratti, dal pubblico e dal privato, all'uso comune. Tale sottrazione avviene in nome del profitto e di patti di potere, a scapito del bene comune, ovvero della salute, del rispetto dell'ambiente, dell'uso condiviso.

8 Energia.

Uscire dal fossile è urgente e necessario. Le tecnologie per la transizione energetica verso le fonti rinnovabili è disponibile ma non viene sostenuta. Quali sono le strategie in atto e come dobbiamo agire per sovvertirle.

9. Rifiuti, economia circolare e lavoro.

Recuperare e riutilizzare la materia significa anche risparmiare energia e creare nuove filiere produttive virtuose. Ma questo è possibile solo rimettendo al centro diritti, salario e dignità del lavoro.

Ai fini di organizzare al meglio la giornata del 27, vi preghiamo di inviare una mail a: [email protected] 

Vi aspettiamo Domenica 27 Gennaio, a partire dalle ore 9,30 al Centro sociale Bocciodromo (Vicenza), via Alessandro Rossi 198