La sessione pomeridiana dal Forum Formazione Bene Comune si è aperta con la presentazione della rivista di teoria politica e di inchiesta "Common", che porta come sottotitolo"Guerra all'Intelligenza", ovvero dalla dismissione dell’università pubblica ai tagli alla cultura: quali strategie di resistenza?
Proprio di questo si è parlato oggi con Francesco Brancaccio e Antonio Conti, alcuni degli autori.
La rivista
Una rivista dopo la fine delle riviste: come la radio, che cede e riacquista funzioni e linguaggi nel rapporto con gli altri media, la rivista politica muore e rinasce di fronte a internet e ai social network. La forma-rivista costringe, o, se volete, favorisce, a pensare la fase. A individuare il tratto comune del tempo che si attraversa, cercando un senso capace di comprendere la contingenza, e di attribuirle quei tratti significativi capaci di essere bussole efficaci per l’azione politica: reinventarne la forma e la funzione obbedisce a una precisa mancanza sul piano degli strumenti della battaglia politica.
Common è una rivista d’inchiesta che nasce per leggere la lunga durata della crisi economica che stiamo attraversando sotto l’aspetto della ricerca di punti d’attacco per l’azione politica, per prendere la misura al tempo nuovo, per registrare le mutazioni in atto sul terreno dei comportamenti e dell’immaginario.
E in un capitalismo cognitivo caratterizzato dagli strappi dello stato d’eccezione, piuttosto che dagli equilibri costituzionali del patto sociale che il governo delle forze produttive può assumere la forma, solo apparentemente paradossale, di guerra all’intelligenza: su questo terreno muove il tema di debutto di Common, scavando nel mondo della formazione, e più in generale in quel processo d’impoverimento di prospettiva e furto del futuro in cui le giovani generazioni sono maggiormente coinvolte.