San Clemente

Nell'ambito della mostra "ombre || schatten", giovedì 06/05/2010 alle
ore 18;00 presenteremo il film documentario "San Clemente" di Raymond Depardon e Sophie Ristelhueber, girato nell'omonima isola dell'ospedale psichiatrico nel 1980.

Per l'occasione la mostra verrà integrata con l'esposizione di alcuni
documenti dell'archivio "ombre || schatten" relativi alla realtà di S.
Clemente.

Depardon lavora, inizialmente, ad una serie di fotografie scattate
nell’ospedale veneziano di San Clemente. Aiutato dal direttore Basaglia, trasforma il progetto e realizza il suo unico documentario girato in
Italia, San Clemente appunto, soggiornando per un periodo nel manicomio e riprendendo i suoi malati. Di queste persone non conosce la lingua, né ha accesso al mondo interiore della loro pazzia, ma va verso di loro, verso il suono incomprensibile delle loro parole, verso il tono affabulatorio dei loro racconti, attirato dai loro gesti e dai loro modi di fare. Li segue con una macchina da presa che tende a rimanere invisibile, che lascia scorrere la pellicola rimanendo sui soggetti che, stupiti dei lunghissimi piani sequenza, rifiutano la loro invadenza o, al contrario, esistono attraverso essi. Il suono accompagna l’immagine, la guida o se ne allontana, come quando vediamo danzare i malati, ma sentiamo una di loro cantare direttamente nel microfono fuori campo.
Quest’ultimo è, d’altronde, protagonista quanto loro di questo documentario. Ma Depardon, nonostante tenga a rimanere in ascolto
disturbando il meno possibile, ha bisogno anche di mostrarsi perché,
come lui stesso dice, “per filmare gli altri, bisogna dire chi si è”. E
la sua presenza non si cela, ma risulta evidente dalle reazioni di chi
vede la macchina da presa davanti ai suoi occhi, ma anche dalle immagini brutali di un cinema non manipolato dal montaggio o dagli
“aggiustamenti” della post produzione.