Egitto - Al Cairo i sostenitori del presidente attaccano le proteste di piazza per la libertà

11 / 12 / 2012

Mentre continuano le proteste di piazza contro il referendum sulla costituzione che apre la strada ad uno stato teocratico, si fanno più evidenti gli assalti dei sostenitori di Morsi. Una situazione sempre più tesa in tutto il paese dopo il decreto del Presidente che ha dato gli stessi poteri della polizia all'esercito, che di fatto può arrestare i civili.

Le opposizioni vogliono continuare la protesta ritenendo illeggittimo il referendum di sabato 15 dicembre sulla costituzione.

Vi proponiamo gli aggiornamenti della giornata con l'articolo di Nena News

 Scontri tra opposizioni e islamisti: sedici feriti
Previste altre marce anti-Morsi nel pomeriggio. Contro manifestazione dei sostenitori del presidente. Chiuse le scuole, barricato il palazzo presidenziale.

Pomeriggio di scontri al Cairo: in Piazza Tahrir, uomini armati e mascherati hanno aperto il fuoco sulla manifestazione delle opposizioni anti-Morsi e ferito nove persone.

Intanto gruppi di manifestanti assediano pacificamente il palazzo presidenziale, chiuso dalla polizia con blocchi di cemento e filo spinato.

AGGIORNAMENTO ore 13.30 Manifestanti anti-Morsi hanno tentato di distruggere i blocchi posti dall'esercito a protezione del palazzo presidenziale al Cairo, ma i soldati li hanno respinti. dalla redazione

Roma, 11 dicembre 2012, Nena News - Martedì di forte tensione in Egitto. Al Cairo sono in corso manifestazioni rivali, da una parte i sostenitori del presidente Morsi e dall'altra le opposizioni. Gli scontri tra manifestanti e polizia, nella capitale egiziana, hanno già provocato sette feriti: un gruppo di dimostranti ha dato fuoco alle tende delle opposizioni in Piazza Tahrir. I tentativi di Morsi di calmare le piazze non hanno avuto alcun effetto. La situazione si è fatta ancora più tesa ieri, dopo un decreto presidenziale con il quale sono stati conferiti all'esercito gli stessi poteri della polizia. Ovvero, il potere di arrestare civili, fino a quando non saranno resi noti i risultati del referendum sul testo costituzionale. L'Egitto voterà sabato, tra le proteste delle opposizioni, contrarie alla bozza uscita dall'Assemblea Costituente. Questa mattina, veicoli della polizia hanno circondato Piazza Tahrir, ma i manifestanti anti-Morsi non si fermano e annunciano per il pomeriggio nuove marce verso il palazzo presidenziale. Da giorni il palazzo è il target delle proteste: le Guardie Repubblicane hanno circondato la sede della presidenza con filo spinato e blocchi di cemento per tenere lontani i manifestanti. E mentre il governo chiude le scuole, arriva la risposta immediata dei sostenitori del regime islamista che chiedono che il popolo scenda in massa nelle strade per mostrare solidarietà al presidente Morsi. "[Le opposizioni] sono libere di boicottare il voto, di partecipare e votare no. Possono fare ciò che vogliono - ha detto Mahmoud Ghozlan, portavoce dei Fratelli Musulmani - La cosa importante è che tutto si svolga in un clima pacifico per salvaguardare la sicurezza e la stabilità del Paese". Nena News