Ieri sera circa 150 cittadini di Vicenza hanno manifestato sotto la procura di Vicenza per chiedere verità e giustizia per la nostra città. Un presidio rumoroso, accompagnato dai balli della murga e molte bandiere No Tav in segno di solidarietà e vicinanza al popolo valsusino.
La procura è il luogo dove negli anni passati i cittadini di Vicenza hanno presentato tanti esposti sui rischi e danni che la costruzione del Dal Molin poteva creare e che adesso vengono a galla. Questi esposti però continuano a giacere nei cassetti mentre la stessa procura è invece molto solerte a denunciare i cittadini che lottano per la difesa del territorio. L'iniziativa di ieri sera vuole essere la prima tappa di un percorso per chiedere verità e giustizia per Vicenza. Vogliamo che il nuovo procuratore abbia il coraggio di mettere sul banco degli imputati quelli che hanno distrutto e compromesso la falda che scorre sotto la nuova base, quelli che hanno imposto con la forza, all'intera comunità, un progetto devastante. Non possiamo accettare che i cittadini che esprimono il dissenso e il diritto di parola vengano calpestati, come succede in Valsusa nei confronti del popolo No Tav.
Il prossimo appuntamento è sabato 21 aprile per una giornata di raccolta firme per consegnare un esposto in procura visto che le previsioni che il movimento fece 5 anni fa ora si sono avverate.
Il 25 aprile invece, apriremo i cancelli del Parco della Pace per una giornata in cui gli uomini e le donne di Vicenza potranno attraversare e vivere un luogo frutto della battaglia di questi anni.