Torino - Aggiornamenti dal Tribunale | Mestre - Conferenza stampa

Restano ancora detenuti i fermati domenica in Val di Susa, attesa per domani la decisione del giudice.

5 / 7 / 2011

 Aggiornamenti dal Tribunale di Torino

Si è svolta oggi l'udienza di convalida per i fermati durante la manifestazione del 3 luglio in val di Susa. Gli avvocati difensori hanno chiesto la revoca dell'arresto e il giudice si è riservato di decidere entro la giornata di domani.

Gli arrestati continuano così a restare in carcere.

L'avvocato di Gianluca Ferrari ha raccontato che il suo difeso ha negato gli addebiti, ed ha sottolineato di essersi trovato in una situazione confusa, tra i lacrimogeni e le cariche ripetute della polizia, e ha inoltre aggiunto di essere stato malmenato al momento del fermo.

Giuseppe Romano, difensore di Gianluca Ferrari

Per inviare messaggi di solidarietà agli arrestati l'indirizzo è:

Casa Circondariale di Torino Lorusso e Cutugno, Via Pianezza, 300, Torino

Conferenza stampa a Mestre

Contemporaneamente a Mestre si svolgeva una partecipata conferenza stampa sui fatti accaduti domenica scorsa in Val di Susa, durante la manifestazione nazionale No Tav.

Prima di iniziare il racconto, i protagonisti di quella giornata hanno voluto mostrare ai giornalisti presenti il video con le dichiarazioni dei comitati valsusini in merito alla giornata di domenica. Dichiarazioni che si distolgono totalmente da ciò che è stato raccontato dai media main stream.

Michele Valentini, del centro sociale Rivolta, ha aperto la conferenza stampa ringraziando Fabiano, il giovane torturato dalla polizia dopo il suo arresto, per il coraggio avuto nel denunciare ciò che ha subito domenica; ha inoltre espresso forte preoccupazione per le condizioni di Gianluca, attivista del Rivolta, arrestato in valle e di cui non si avevano ancora notizie e per Jacopo, il giovane del coordinamento Studenti Medi di Venezia e Mestre colpito da un lacrimogeno al petto, ancora in ospedale sotto osservazione in attesa di sapere se dovrà essere operato.

Continua Tommaso Cacciari, del Laboratorio Morion-Casa dei Beni Comuni, che mostra i lacrimogeni raccolti nei boschi intorno alla Maddalena e sparati dalle forze dell'ordine ad altezza uomo, con l'intento di ferire gravemente i manifestanti.

Aggiunge inoltre, in merito alla recente nomina di un commissario straordinario per la Tav nel tratto Venezia-Trieste, che il commissariamento è una pratica di sospensione della democrazia, in quanto determina l'impossibilità dei cittadini di decidere sul proprio territorio.

Gallery

Mestre - conferenza stampa notav - Michele Valentini

Mestre - conferenza stampa notav - Tommaso Cacciari

Giuseppe Romano difensore di Gianluca Ferrari