Giovedì 9 giugno dalle ore 19.00
@ Art Lab Occupato
in Borgo Tanzi 26
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DIMITRI CORRADINI: “Der Rattenfänger”
Dimitri rilegge la fiaba “il Pifferaio magico” in una visione contemporanea, illustrando il rapporto tra uomo e natura. Il pifferaio rappresenta la natura, che attraverso la musica decide di liberare la città infestata dai ratti, a patto che le fabbriche e gli impianti che riversano gli scarichi sull’ambiente circostante, distruggendolo del tutto, vengano dimesse. Il mancato rispetto del patto da parte dei cittadini porterà il pifferaio, che impersona la natura, a vendicarsi. Quindici tele matita, china e acquerelli.
SANDRA MARTORANO: “CAMINANTES - LA STRADA DEL DESIDERIO”
Istantanee, a cura di Sandra Martorano, del percorso che ha portato alla nascita di Art Lab. Catturando sentimenti ed emozioni, facce e luoghi. Dove la politica si mischia con la vita e il desiderio diviene realtà. Sempre camminando.
NOEMI MARTORANO: “LO STRANIERO”
La mia passione per la fotografia nasce da un bagaglio culturale intrinseco della mia terra d'origine, la Campania, e dai posti che ho visitato vivendo per anni in Germania e Svizzera. Nel mio obiettivo voglio catturare frammenti di vita delle persone che solcano a passi indecisi la terra, cogliere i loro sguardi e i luoghi che essi vivono quotidianamente, scorciare attraverso i loro animi per trovare quello che celano anche a se stessi. il fotografo che piu ammiro è Steve McCurry, una persona che ha viaggiato in tutto il mondo vedendo le bellezze e i terrori che esso nasconde portandole a noi attraverso lo sguardo dei suoi soggetti. Ed è viaggiare, conoscendo la vita e catturarla in tutte le sue forme, la mia più grande ambizione.
SERENA BITETTI: “ARTE POVERA”
Storie di vita vissuta, le cogli in un attimo,dal fraseggiare di due
amanti,che l'amore han goduto ma presto l'han perduto. Dal pianto di un
bambino e la mamma intanto porta in grembo un altro piccino. Poi ti giri
di là, un caffè, un acqua ed un bicchiere di thè, tre vecchietti sono
intenti, si sfidano a carte e intanto tu, dal bancone, ascolti i loro
racconti di stenti. Il dolore di un amico lontanto per un parente
perduto o per un figlio non goduto. Impari a guardare la realtà che ti
circonda e a sfidare il mondo con le parole.