Vietato
“sedersi per terra”, vietato “sdraiarsi sulle panchine”,
vietato “legare le bici ai pali”, vietato “pescare all'interno
delle mura”... queste sono solo alcune delle nuove restrizioni
“anti-degrado” contenute tra le modifiche al Regolamento di
polizia urbana pronto ora per essere votato in consiglio comunale.
Appare chiaro sin da subito quale sia l'idea di degrado per il nuovo
sindaco che, non a caso, ha voluto tenere per sé la delega alla
Sicurezza e come questi divieti siano frutto di un idea malsana di
vivere la città e i suoi spazi pubblici. Le nuove ordinanze poi si
accaniscono contro i writers, gli accattoni (a cui i vigili potranno
sottrarre la cifra raccolta con l'elemosina), i venditori ambulanti e
con chiunque organizzi pic nic in riva ai fiumi e nelle aree verdi
non autorizzate. Sembra un libro di Orwell o la nuova pagliacciata
leghista invece no siamo a Padova e queste ordinanze le fa il PD. Non
contenti di aver già ammazzato il centro di Padova con la chiusura
forzata dei Bar e degli esercizi commerciali dopo la mezzanotte e
aver svuotato lentamente le piazze e i luoghi di socialità ora ci
riprovano con nuove restrizioni guidati dalla loro idea di degrado.
La città che vogliono parla sempre più di omologazione, di paura
verso il diverso e di standardizzazzione del nostro tempo libero in
cui qualcun' altro decide come e cosa si può fare.
Vogliamo
una Padova diversa e crediamo che i problemi e il “degrado”
vadano affrontati in maniera differente senza accanirsi (con
ordinanze) sulle categorie sociali più deboli e su chi si “arrangia”
per riuscire a mangiare ogni giorno.Crediamo
che il degrado sia lavorare in nero per pagarsi camere in affitto e
tasse universitarie sempre più care, degrado sia la militarizzazione
e il controllo oppressivo della città, degrado sia l'abbandono di
centinaia di case e decine di edifici bellissimi. Per questo lottiamo
contro il vero degrado, per ogni spazio vuoto saremo a segnalarlo,
ogni patrimonio lasciato a marcire sarà presto riempito. Noi siamo
l'energia che dà vita a spazi vuoti, siamo quelli che non si siedono
e accettano il presente ma lottano per un nuovo futuro, lottiamo per
avere spazi, dignità e reddito.
C.S.O. Pedro
BIOS Lab