Dopo questo grande autunno di mobilitazioni, nel quale centinaia di migliaia di studenti in tutta Italia hanno chiesto a gran voce un futuro degno per la scuola pubblica e per il welfare attacato dal governo Monti e dalla BCE con l'imposizione di tagli e austerità, oggi abbiamo deciso di scendere di nuovo in piazza per ridare voce alle pretese del movimento studentesco ridotte al silenzio da una "forzata" campagna elettorale. Riappropriandoci delle strade in più di 700 sotto un incessante temporale, abbiamo creato un vero momento di democrazia partecipata in contrasto con la virtuale democrazia rappresentata dalle elezioni, in cui noi studenti siamo riusciti a creare una giornata di lotta e conflitto nella quale, partendo dal municipio di Mestre e attraversando le zone vitali della città, non sottostando alle prescrizioni della questura, abbiamo dimostrato ancora una volta la voglia degli studenti di mettersi in gioco e far sentire la loro voce, esigendo un futuro migliore per la scuola pubblica, stanchi delle parole povere di senso e vuote di contenuto dei politici di questo paese.
Mai come ora sentiamo il bisogno di un cambiamento vero, non solo in quella politica che da troppi anni sta mostrando la sua insufficienza nei confronti dei reali bisogni degli italiani, ma anche nel modo di vedere la scuola a di affrontare questa crisi, che sta venendo fatta pesare esclusivamente sugli strati più deboli della società, a discapito della sanità e dell' istruzione.
Proprio per questo chiediamo un reale diritto allo studio e il reddito di cittadinanza permettendo così anche a tutti gli studenti non abbienti di iscriversi alla scuola e all'università pubblica.
CI AVETE TOLTO TROPPO, ORA VOGLIAMO TUTTO !!
Coordinamento Studenti Medi Venezia - Mestre
