osenza - Gli studenti dell’Università della Calabria, insieme a studenti medi, lavoratori precari ed immigrati, dopo aver tenuto una lezione dal basso nella centralissima piazza della prefettura, ha fatto irruzione nel teatro di tradizione scandendo cori contro la crisi e rilanciando le parole d’ordine sulle quali è stata costruita la mobilitazione del prossimo 14 dicembre.
La polizia ha tentato di arginare la protesta. Dopo una lunga trattativa con la direzione del teatro, è stata temporaneamente sospesa la cerimonia, gli studenti sono riusciti ad entrare e hanno letto un comunicato, raccogliendo gli applausi del pubblico presente.
Il sindaco Perugini ha dato la sua strumentale solidarietà, ottenendo però anche i rimproveri di molti attivisti cosentini che lamentano l’inesistenza di politiche di sostegno alle attività culturali presenti in città.