La cattiva strada
Non si tratta semplicemente di un concerto omaggio a Faber, ma di un progetto multi linguaggio nato dalla collaborazione fra tre importanti realtà artistiche padovane: la Piccola Bottega Baltazar (Giorgio Gobbo alla voce e chitarra, Sergio Marchesini e Marco Toffanin alle fisarmoniche, Antonio de Zanche al contrabbasso, Graziano Colella alla batteria ed Enrico Bognolo a curare il suono) band padovana ormai nota a livello nazionale grazie alla partecipazione a numerosi festival della canzone d’autore, il giovane attore Filippo Tognazzo conosciuto dal pubblico per il successo de I Vulnerabili (oltre 100 repliche nell’ultimo anno) e infine la Casa Editrice Becco Giallo, specializzata in graphic novel e vero e proprio caso editoriale in Italia.
Proprio da un fumetto curato da Becco Giallo, ovvero Ballata per Fabrizio de André disegnato dal palermitano Sergio Algozzino è nato il primo spunto per lo spettacolo: in Ballata i personaggi resi celebri da Faber (Bocca di Rosa, Miché, Il Gorilla, Pasquale Cafiero, Andrea...) si ritrovano in un luogo sospeso fra realtà e immaginazione per ricordare il loro creatore. Ben presto però la discussione sfocia in liti, rancori, dubbi e riflessioni alla quali potrà porre fine solo il Bombarolo. Il percorso per immagini creato da Algozzino viene ripreso ne La cattiva strada da Guido Ostanel, che assieme a Federico Zaghis è uno dei fondatori della casa editrice. Completano lo spettacolo l’interpretazione da parte di Tognazzo di alcuni brani della letteratura che ispirarono de André (Donna de Paradiso di Iacopone da Todi all’Antologia di Spoon River di Lee Masters) ed altri che sono invece stati ritenuti affini alla poetica del cantautore (come nel caso della sceneggiatura de La maman et la putain di J. Eustache e Ballata delle madri di Pasolini) e ovviamente le canzoni di de André arrangiate dalla Piccola Bottega Baltazar