Vicenza- occupato l'ufficio clienti della stazione

In solidarietà con i No Tav

27 / 6 / 2011

Oggi un gruppo di attivisti del presidio No dal Molin hanno occupato simbolicamente l'ufficio di Trenitalia in stazione. Un iniziativa per esprimere solidarietà alla popolazione della Val di Susa che oggi ha subito una violenta reppressione da migliaia di uomini in tenuta antisomossa. E' stato esposto uno striscione ed è stato spiegato ai passanti le ragioni dell'iniziativa.

Contemporaneamente in prefettura si svolgeva un presidio che poi ha raggiunto i manifestanti presenti in stazione per improvvisare un corteo spontaneo.

Lunedì mattina il presidio di Chiomonte, in Val di Susa, è stato sgomberato con la forza. Si è mosso un esercito per far levar le tende a donne e uomini che, da 20 anni, si battono per difendere la propria terra: 2.500 uomini con caschi, scudi, manganelli e maschere antigas, migliaia di lacrimogeni, blindati, ruspe e buldozer a calpestare la “Libera Repubblica di Maddalena”.

Un atto di guerra contro una comunità che rivendica il diritto di decidere il futuro della terra che abita; con la tenaglia a stritolare le strutture allestite dai No Tav per opporsi alla devastazione e all’imposizione, dimostrando non solo metaforicamente qual è l’idea di democrazia che condividono Pdl e Pd.

La piazza della “Libera Repubblica della Maddalena”, questa mattina, sembrava un luogo sotto bombardamento, con i lacrimogeni che cascavano ripetutamente, sparati anche ad altezza uomo, col solo scopo di cacciare coloro che la riempivano della propria determinazione.

E’ un modello che vediamo ripetuto in ogni luogo in cui si parla di democrazia e libertà. E non c’è bisogno di superare le frontiere o attraversare il Mediterraneo per cercarne gli esempi: lo abbiamo visto a Vicenza, quanto hanno voluto avviare a ogni costo il cantiere militare statunitense; o a Chiaiano, per imporre una discarica che condanna all’insalubrità decine di migliaia di persone. Un modello che, come hanno dichiarato nelle settimane passate gli esponenti del Partito Democratico, “non deve avere regole d’ingaggio”, perché non accetta opposizioni al suo distruggere e cementificare. Tolleranza zero per chi parla di democrazia e beni comuni.

Noi siamo valsusini. Ed è per questo che lunedì pomeriggio abbiamo occupato gli uffici vicentini di Trenitalia e costruito un presidio sotto la Prefettura. La nostra strada è quella di chi si oppone alla violenza e all’imposizione: ecco perché siamo pronti a mobilitarci con e per laVal di Susa, per essere al fianco della “Libera Repubblica della Maddalena” e sostenere le forme di opposizione che le donne e gli uomini della valle decideranno di costruire nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.