Termini - Gli ex operai Fiat in corteo occupata le sedi di Unicredit e Intesa

14 / 5 / 2012

L'avevano promesso e lo hanno fatto. Lasciando gli uffici dell'Agenzia delle Entrate che avevano occupato nei giorni scorsi, gli operai avevano annunciato altre azioni di protesta. Questa mattina, dopo l'assemblea in piazza Duomo, un centinaio di operai ex-Fiat hanno occupato una filiale Unicredit mentre in contemporanea un'altro gruppo entrava dentro ntesa San Paolo. Hano anche annunciato che iniziative analoghe verranno fatte anche nei confronti di Monte dei Paschi di Siena.

"Si tratta  -  dice Roberto Mastrosimone della Fiom Palermo - di un'iniziativa simbolica per sensibilizzare le istituzioni a trovare una soluzione immediata per 2.200 operai e il sistema bancario a non irrigidirsi". Una protesta di chi si trova senza lavoro per chiedere anche una soluzione della vertenza che a oggi è completamente bloccata.

Gli operai chiedono ancora certezze sul loro futuro dopo la chiusura della fabbrica Fiat alla fine dell'anno scorso.

Da allora i lavoratori attendono il perfezionamento dell'operazione gestita da Invitalia per il passaggio dello stabilimento alla Dr Mootor,  bloccato per presunti problemi di accesso alle linee di credito della casa automobilistica molisana dell'imprenditore Massimo Di Risio.

Fim Fiom e Uil chiedono l'attuazione dell'accordo di programma per il rilancio del polo industriale termitano, rivendicando «soluzioni immediate per il rilancio della fabbrica, dando certezze a 2.200 lavoratori, tra cui 670 esodati abbandonati dal governo Monti».

Intanto le mogli dei lavoratori continuano con i loro appelli e dopo la prima lettera a Napolitano, si sono rivolte al Papa, al presidente del Senato e al governatore della Sicilia dicendo: "vogliamo la dignità attraverso il lavoro, vogliamo pagare le tasse ma senza lavoro è impossibile».