Padova - Rifiuti zero

15 / 4 / 2013

Domenica 14 aprile è iniziata la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare "RIFIUTI ZERO".

In tutta Italia i comitati territoriali hanno organizzato volantinaggi e banchetti per sensibilizzare i cittadini sulla problematica dei rifiuti e per raccogliere le prime firme a favore della legge.

Il percorso legislativo è iniziato lo scorso 27 marzo con il deposito del testo in Corte di Cassazione, l' obiettivo da raggiungere sono 50.000 firme nell'arco di sei mesi, necessarie per imporre al Parlamento la discussione del testo di legge.

La legge "RIFIUTI ZERO" è promossa da associazioni, realtà sociali e comitati territoriali che mirano ad una riforma strutturale del sistema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, mettendo al bando inceneritori e mega discariche.

Se approvata, la legge rappresenterebbe una vera e propria "RIVOLUZIONE VERDE", basata sulla strategia sinteticamente definita " rifiuti zero", promossa da molti anni a livello a livello internazionale dal prof. Paul Connett: massimizzazione della riduzione di rifiuti, del riuso dei beni a fine vita, del riciclaggio e minimizzazione, tendendo allo zero al 2020, dello smaltimento in inceneritori e discariche e del recupero di materia diverso dal riciclaggio.

La legge è composta da 28 articoli, i cui punti salienti sinteticamente sono:

- entro il 2020, 91 per cento di raccolta differenziata e 20 per cento di riduzione dei rifiuti rispetto al 2000

- moratoria sugli inceneritori, con sospensione di tutte le autorizzazioni in itinere per impianti di incenerimento e combustioni di rifiuti; la moratoria è applicata anche ad impianti che utilizzano i CSS in sostituzione dei carburanti tradizionali

- revoca degli incentivi all' incenerimento, ossia dei famigerati Cip 6 e certificati verdi

- revoca dei contratti di fornitura sottoscritti dai Comuni con i gestori di impiant di smaltimento, cioè quegli accordi che obbligano i Comuni a pagare comunque sulla base del tonnellaggio garantito, contrastando di fatto l' avanzata della raccolta differenziata e della riduzione dei rifiuti

- riconversione industriale degli impianti di smaltimento con la costituzione di un apposito fondo e dei certificati bianchi

- introduzione della tariffa puntuale, che dovrà sostituire la Tares, calcolata sulla quantità di rifiuti effettivamente prodotti da ogni utenza e direttamente proporzionale alla quantità di rifiuto urbano residuo (il secco) conferito

- introduzione del reato di danno ambientale

- introduzione di un piano sanitario di controllo.

Il testo completo della legge si può consultare sul sito www.leggerifiutizero.it.

Anche a Padova si è costituito un coordinamento per la raccolta firme, il prossimo appuntamento per il banchetto è sabato 20 aprile in piazza delle Erbe ( lato fontana) dalle ore 10 alle ore 12.30.

Comitato Lasciateci respirare di Padova e di Monselice

WWF Padova