Il futuro del Pedro va oltre Zanonato

Nel 2010 arriveranno le ruspe in via Ticino

10 / 10 / 2009

 Via Ticino è destinata a cambiare radicalmente aspetto. Il Comune ha da tempo messo in cantiere il progetto, che comporta anche le ruspe per il centro sociale Pedro.  «Non siamo feticisti nei confronti dei muri di via Ticino, 5 ma nemmeno così sprovveduti da non volere un futuro. Questo è un patrimonio dell’intera città. Dunque, si tratta di conquistare altri spazi» afferma Enrico Zulian.  Si profila la replica del «caso Leoncavallo» a Milano? «Erano altri tempi. E sappiamo benissimo che a Padova non ci sono spazi di trattativa con Zanonato». Se nel 2010 arriveranno le ruspe? «C’è da avviare un percorso politico, non sottobanco. Il futuro del Pedro non può essere una concessione, quanto il riconoscimento di 22 anni di attività indipendente e di spazi di libertà».

 Intanto, al Pedro non risparmiano critiche ai diktat comunali: «Sono metodi sovietici. Non si può criminalizzare chi va in piazza Erbe il mercoledì sera. E a prescindere dai bonghi, non è una questione di decibel. La giunta Zanonato riduce a problema l’aggregazione giovanile in città».

Tratto da: Il Mattino di Padova 10.10.09