Il 25 aprile al Dal Molin: la nostra Liberazione parte da qui

Domani pic nin dalle ore 11.00

25 / 4 / 2010

Sarà un 25 aprile all’aperto, tra gli alberelli che abbiamo piantato nel 2007. Perché il Parco della Pace, come abbiamo scritto molte volte, non sarà regalato ai vicentini. Dovrà, invece, essere conquistato passo dopo passo, attraverso la mobilitazione. E, come spesso accade, la nostra mobilitazione passa attraverso la socialità e la creatività: ecco perché il 25 sarà un giorno all’aria aperta, con pic nic e aquiloni.

Sappiamo, del resto, che gli appetiti statunitensi non si placano mai, come dimostrano le loro cartografie in cui l’intero Dal Molin – e non solo il lato ovest – sarebbe sotto il controllo della 173 Brigata Aerotrasportata; e abbiamo toccato con mano, in questi giorni, gli interessi economici che hanno spinto Esperia a proporsi come gestore dell’area civile per realizzarvi un eliporto. Non c’è posto migliore per fare affari di un’area che confina con una base militare statunitense, soprattutto per chi fa volare gli elicotteri.

Ma il Parco della Pace è un diritto dei vicentini; sbaglia chi la considera una possibilità e sbaglia chi la ritiene una compensazione. Il parco pubblico, infatti, è una scelta che ha radici ben piantate nella consultazione popolare e nel voto di decine di migliaia di vicentini. Un diritto riconosciuto anche dal Consiglio Comunale che, con un ordine del giorno, ha approvato questa scelta dicendo al contempo che un eliporto è incompatibile con un parco.

Purtroppo in questi anni abbiamo imparato che un ordine del giorno non basta per far diventare i nostri sogni realtà. L’area, infatti, è attualmente in mano a Enac che l’ha concessa a sua volta a Esperia per la realizzazione di un vertiporto. L’azienda romana imparentata con Augusta Westland – il braccio di Finmeccanica che produce elicotteri, in particolare militari – è attualmente il principale ostacolo alla realizzazione del parco.

Dunque, la realizzazione del parco passa attraverso la nostra mobilitazione. Esperia deve lasciare i prati del Dal Molin: chi vorrebbe realizzare l’eliporto, infatti, sta tentando di dar vita all’ennesima imposizione sulle spalle dei vicentini. Il 25 aprile, d’altra parte, è una giornata importante, in cui si ricorda la determinazione con la quale tante donne e uomini di ogni età si opposero all’occupante nazista.

Noi iniziamo dal 25 aprile, con un pic nic. perché quei prati appartengono alle famiglie, ai bambini, agli anziani. Vicenza ha diritto a un parco: costruiamolo insieme.

Tratto da: