Il decreto di fine emergenza rifiuti che il governo si sta preparando a far approvare dalla Camera, dopo il passaggio al Senato, cambia in maniera sostanziale lo scenario della vicenda rifiuti in Campania. Se è possibile lo fa in peggio !
Oltre a contenere al suo interno la
vergognosa manovra per la privatizzazione della Protezione Civile
trasformandola inun'azienda alle dipendenze perpetue di Berlusconi e
Bertolaso a cui saranno affidate la gestione di non meglio specificate
"emergenze socio-economiche- ambientali", il decreto vede la fine
dell'emergenza rifiuti solo ed esclusivamente nel titolo. Infatti non
c'e' traccia di investimenti sulla raccolta differenziata, sulla
riduzione dei rifiuti,
sugli impianti di Tmb, sul compostaggio,
solo norme per regolare gli affari con inceneritori e discariche, che
renderanno inevitabile una nuova emergenza non appena i siti campani
saranno saturi.
Come sempre, altro che termine dell'emergenza,
un'ennesima truffa ai danni dei cittadini campani, che dovranno inoltre
pagarne i costi visto che la Protezione Civile pretende dai comuni (e
quindi dalle tasse dei cittadini) i soldi per aver "risolto la crisi
rifiuti" (sic!).
Alle Provincie, quegli organi inutili che tutti
volevano abolire dal centro destra al centro sinistra, viene affidata
la gestione delle discariche e la raccolta dei rifiuti. Una marea di
soldi, compreso il conferimento della Tarsu, che conoscendo le
frequentazioni del Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro
andranno sicuramente a sovvenzionare affari criminali. Non c'e' traccia
nel decreto del destino dei territori avvelenati, non un euro per la
bonifica, non un euro per la salvaguardia della salute di milioni di
cittadini intossicati da anni di collusioni tra Stato e criminalità
dove la nostra terra è stata distrutta.
Per questo il decreto 195 è
l'ennesimo fumo negli occhi che Berlusconi e Bertolaso hanno preparato
per giustificare altri affari, come quello della privatizzazione della
Protezione Civile appunto.
I cittadini di Chiaiano e Marano
riprendono la mobilitazione davanti a questo scenario nuovo, per la
chiusura della discarica ed un nuovo piano rifiuti a cominciare da
quello della Provincia di Napoli.
Pretendiamo una data certa per la
chiusura della discarica e la bonifica della Selva di Chiaiano, la
partecipazione dei cittadini al nuovo piano provinciale dei rifiuti
senza discariche ed inceneritori, il ritiro dei militari dalle
discariche e dagli inceneritori, il ritiro delle leggi speciali contro
chi lotta in difesa della salute e dell'ambiente.
Soprattutto
denunciamo con forza una delle più grandi speculazioni degli ultimi
anni, ovvero la nascita della Protezione Civile Servizi S.p.a., uno
strumento sottratto allo spoiling system dei futuri governi grazie alla
stabilizzazione a tempo indeterminato del management e dei funzionari,
un'idea di smantellamento del servizio pubblico in favore del privato
che si ritrova in tutta l'attività del governo Berlusconi, come nel caso
della privatizzazione dell'acqua attraverso la legge Ronchi.
Per questo motivo aderiamo alla campagna nazionale "No alla Protezione
Civile S.p.a." insieme ai comitati dei terremotati dell'Abruzzo, ed a
tanti comitati, associazioni, reti sociali, sindacati.
Ad un anno
esatto dall'apertura della discarica di Chiaiano apriamo una nuova
campagna di lotta per la sua chiusura, contro un nuovo nemico, la
Provincia di Napoli a cui sarà affidata la gestione, e contro affaristi
e speculatori.
Facciamo appello ai movimenti sociali , alle reti, ai collettivi, ai singoli cittadini in difesa della salute e dell'ambiente a sostenere la lotta contro il decreto 195 e contro il piano rifiuti.
Martedi' 16 Febbraio Sveglionissimo di Carnevale Antidiscarica al Presidio.
Assemblea pubblica .... e....ogni scherzo vale !
Ore 21:30, Rotonda Titanic.
Giovedi' 18 Febbraio
Presidio a Palazzo Chigi contro l'approvazione del decreto di fine emergenza rifiuti in Campania.
Partenza da Napoli in pullman.
Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano