L’occupazione della fabbrica della compagnia automobilistica Ssangyong da parte dei suoi 800 dipendenti è entrato nel terzo mese.
La lotta si sta inasprendo con scontri giornalieri tra i lavoratori da una parte, dentro all’aree occupate, e polizia anti sommossa e milizie di destra dall’altra che tentano di sgombrare l’occupazione.
Una nuova tattica della polizia è l’uso di elicotteri che mentre sorvolano gli stabilimenti, bombardano i lavoratori con gas lacrimogeni ed altri prodotti chimici che bruciano la pelle al contatto.
La confederazione sindacale KCTU ha chiamato per uno sciopero generale a tempo indeterminato, chiedendo azioni di solidarietà in tutto il mondo. I cortei e marce di simpatizzanti che tentano di rompere l’assedio della polizia sono oramai iniziative giornaliere. Per fermare questi tentativi, la presenza della polizia è stata aumentata e si stima che adesso intorno alla fabbrica ci siano fino a 6,000 poliziotti in assetto anti sommossa.
Anche se la situazione dentro gli stabilimenti occupati è diventata durissima a causa della scarsità di cibo, acqua, e il continuo aumento nel numero di feriti, i lavoratori non danno segno di voler cedere.
Questo sciopero/occupazione è diventato una prova di forza cruciale tra il governo e capitalisti contro i lavoratori.
Chi la vince, determinerà chi pagherà per questa crisi economica.
Per altre informazioni ed immagini:
http://libcom.org/news/ssangyong-occupation-update-day-five-july-25-2009-26072009
http://www.worldlabour.org/eng/node/225
Ssangyong union:
http://sym.nodong.org/
Piergiorgio Moro
Melbourne, Australia