Dal mese scorso è aumentato il costo del
biglietto degli autobus cittadini e la S.P.A. Trentino Trasporti ha intensificato i controlli e inasprito le sanzioni contro
le persone che ne sono sprovviste.
Di fronte a questo ennesimo aumento e alla spropositata e costosa campagna repressiva si è svolto questa mattina a Trento, davanti alle pensiline degli autobus di Piazza Dante, il primo Ticket Crossing, una modalità di "scambio del biglietto" per riuscire ad utilizzare tutti i 70 minuti di validità dello stesso.
Di fronte a questo ennesimo aumento e alla spropositata e costosa campagna repressiva si è svolto questa mattina a Trento, davanti alle pensiline degli autobus di Piazza Dante, il primo Ticket Crossing, una modalità di "scambio del biglietto" per riuscire ad utilizzare tutti i 70 minuti di validità dello stesso.
Il Ticket Crossing è una pratica quotidianità, facilmente replicabile da chiunque, che mette in condivisione i biglietti e
disobbedisce alla non cedibilità del tagliando. Il Ticket Crossing, già
attivo in molte città italiane ed europee, è per il diritto alla mobilità e punta a un sistema di trasporto pubblico gratuito, efficiente e ecologico.
Durante la mattinata in molte pensiline degli autobus della città sono comparsi i semplici ma efficaci kit che consistono nella locandina, in una bottiglia di plastica tagliata a metà e attaccata al palo con una fascetta. Il materiale informativo e la mappa costantemente aggiornata è visitabile al blog del Ticket Crossing Trento.
Durante la mattinata in molte pensiline degli autobus della città sono comparsi i semplici ma efficaci kit che consistono nella locandina, in una bottiglia di plastica tagliata a metà e attaccata al palo con una fascetta. Il materiale informativo e la mappa costantemente aggiornata è visitabile al blog del Ticket Crossing Trento.
L'iniziativa si inscrive nel
percorso di azioni verso lo sciopero del 6 maggio dove studenti, precari, lavoratori scenderanno in
piazza contro le politiche del governo (senza dimenticare di portare una
critica a quello provinciale) e i ricatti alla Marchionne che stanno facendo scuola nel mondo del lavoro; una giornata di conflitto dove generalizzare lo sciopero per reclamare maggiori diritti e una ridistribuzione della ricchezza attravero un nuovo welfare e un reddito
di cittadinanza.
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Ticket Crossing: per il diritto alla mobilità.- Cos'è il Ticket-Crossing?
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Ticket Crossing: per il diritto alla mobilità.- Cos'è il Ticket-Crossing?
E'
una pratica di democrazia dal basso, per rivendicare il diritto alla
mobilità ed essere protagonisti veri della rete di trasporto pubblico.
Dal basso perchè nasce e vive grazie alle persone che ogni giorno
utilizzano gli autobus per spostarsi e che non possono permettersi nè
un'automobile da 100.000€ nè un autista personale (come il governatore
Lorenzo Dellai e i troppi politici e/o dirigenti pubblici che ne fanno
uso in Trentino e in Italia *) o che semplicemente non lo desiderano,
perchè credono in un diritto alla mobilità costruito con un servizio di
trasporto pubblico vero, ecologico, sostenibile, accessibile a tutti.
Perchè sono diversi, perchè considerano principi fondamentali della
società i beni comuni e i diritti universali (e quindi per tutti).
Siamo
studenti, lavoratori, precari, cittadini e non, italiani e immigrati,
giovani e adulti, uomini e donne. Siamo la gente che ogni giorno
attraversa davvero la città, per andare a lavorare, per vivere. Le
stesse persone che si ritrovano a pagare affitti spropositati, con
contratti di lavoro che rasentano lo schiavismo temporaneo, senza alcuna
garanzia di continuità o sicurezza per il proprio futuro, magari con
una laurea guadagnata onestamente e con fatica in nome della cultura,
della scienza e del progresso, pagata con i soldi guadagnati durante il
lavoro stagionale, con l'unica garanzia, ormai, dell'affitto a fine mese
da pagare, magari alla Curia Trentina o alle lobby del mattone,
proprietari dei muri di mezza città di Trento.
* Le auto Blu sono circa 161.000 e costano allo Stato Italiano complessivamente 4 miliardi di Euro, solo per bollo e carburante
- Perchè il Ticket-Crossing?
Perchè
pensiamo che il servizio di trasporto pubblico debba essere costruito
per garantire il diritto alla mobilità delle persone che vivono la
città, debba essere dinamico e adattarsi alle loro esigenze e avere come
obiettivo quello di costruire una mobilità vera, ecologica,
sostenibile, solidale, comune.
Perchè
invece ogni giorno vediamo come Trentino Trasporti sia una S.p.a. che
fa profitto sulla nostra pelle, perchè vediamo aumentare del 10% il
costo del biglietto, ma non vediamo mai scendere di 1€ gli stipendi dei
general manager della società (secondo i quali siamo noi a dover pagare
per la loro inadeguatezza), nè tantomeno aumentare i servizi.
L'unica
cosa che aumenta sono i controlli oppressivi, la caccia al "portoghese"
senza biglietto, con la promessa futura di aumentare ancora queste
forme di controllo oppressivo e basato sulla paura, forzando l'apertura
della sola porta davanti durante la salita/discesa. E se questo non
bastasse già ci immaginiamo gli isterismi della Lega pronta a puntare il
dito contro migranti e "clandestini", che secondo loro sarebbero gli
unici responsabili della crisi italiana, mentre i veri criminali
continuano a svuotare legalmente le nostre tasche e godono del nostro
silenzio.
Come
prossimo passo per evitare l'aumento dei "portoghesi" non ci stupiremmo
per nulla nel sapere che i controllori ricevono un "bonus" alla fine
del mese in base al numero di multe emesse o che da semplici controllori
del biglietto si trasformino, come succede a Verona, in poliziotti
pronti perfino a controllare il permesso di soggiorno.
Come
è evidente il costo di questo sistema di controllo supera di gran lunga
le perdite, ma hanno deciso che siamo noi a dover pagare per loro,
dobbiamo pagare tutti, dobbiamo pagare di più. Mentre possiamo essere
certi che la dirigenza di Trentino Trasporti non ha bisogno e non
intende certo muoversi utilizzando il trasporto pubblico, ma bensì
continuare ad espandere l'assurda mentalità dell'automobile personale,
inquinante, INsostenibile, preferibilmente molto costosa e, se
possibile, pagata con i nostri soldi.
- Come si pratica il Ticket-Crossing?
E' molto semplice. Noi rivendichiamo la validità di 70 minuti dall'obliterazione di ogni biglietto per il servizio autobus.
Spesso,
utilizziamo il trasporto pubblico per periodi di tempo molto più brevi,
e al momento di tornare a casa (visto che generalmente i NOSTRI turni
di lavoro durano otto ore), il biglietto non è più utilizzabile. Se "il
tempo è denaro" è evidente lo spreco di "preziosi minuti" e la nostra
idea è semplicemente quella di ottimizzare il sistema, sfruttando a
pieno il minutaggio; vogliamo essere noi a fare il lavoro di chi
dovrebbe gestire un pubblico servizio ma ha tradito la nostra fiducia:
una vera pratica di democrazia.
Il
problema può essere rappresentato dalla dicitura "non cedibile"
riportata celermente su ogni biglietto, a ricordarci che gli scambi e la
solidarietà tra persone non sono valori che questa società vuole
incoraggiare.
Noi invece pensiamo
l'esatto contrario, così come riteniamo assurda, insensata ed
illegittima la "non cedibilità" dei nostri biglietti, tra l'altro non
nominativi.
Dopo
aver usufruito dei minuti necessari al tuo trasporto in autobus, al
momento della discesa, troverai ad ogni fermata un contenitore
artigianale nel quale potrai inserire il tuo biglietto ancora valido e
metterlo a disposizione di tutti. In questo modo un'altra persona potrà
spostarsi utilizzando i minuti rimanenti del tuo biglietto, che invece
di essere gettato via, verrà utilizzato interamente. La prospettiva di
permettere il trasporto di altri con i propri minuti rimanenti, che
altrimenti sarebbero finiti nel cestino, ci entusiasma.
Dietro
questa semplice azione ci sono i principi della solidarietà, dell'aiuto
e sostegno reciproco tra persone, valori che dovrebbero essere al
centro di una giusta società.
Quando
obliteri il biglietto ricorda, al momento della discesa, di lasciarlo
nell'apposito contenitore se il minutaggio è ancora valido. Se non trovi
un contenitore, puoi lasciarlo inserito nell'obliteratrice per il
"prossimo", o semplicemente porgerlo ad una persona che sta salendo.
Quando
sei alla fermata, in attesa della tua corsa, prima di estrarre un nuovo
biglietto controlla che non ci sia un biglietto ancora valido
all'interno del contenitore, o aspetta comunque di assicurarti che
nessuno abbia un biglietto ancora utilizzabile per te!
- Come posso contribuire?
Il
ticket-crossing è un progetto che si auto-alimenta grazie alle persone
che decidono di praticarlo. Contribuire in modo concreto è molto facile:
se alla fermata dell'autobus non c'è un contenitore per i biglietti,
puoi fabbricarne liberamente uno tu!
Il
metodo consigliato è quello di tagliare una bottiglia di plastica (e
quindi Riutilizzarla), e fissarla al palo della fermata con una
fascetta, del fil di ferro o quello che preferisci. Questo è un metodo
rapido ed ecologico ma se hai fantasia, puoi costruire il tuo
contenitore come preferisci!
- E' legale?
Riutilizzare
bottiglie di plastica ed attaccarle a dei pali di ferro è una pratica
perfettamente legale, così come raccogliere un biglietto trovato "per
caso". In fondo, stiamo solo riponendo i nostri biglietti usati in un
contenitore, no?
Rifiutiamo
su ogni piano l'assurdo concetto della "non cedibilità", che non ha
alcuna base veritiera alla spalle a giustificarlo nè a legittimarlo.
Semplicemente, è qualche cosa che non esiste e non ha e non può avere
alcuna validità.
Diffidiamo
comunque l'azienda dallo staccare i contenitori dalle fermate e dal
perseguire le persone che praticano il ticket-crossing:
LA SOLIDARIETA' E' UN VALORE FONDAMENTALE, SUL QUALE NON AVETE ALCUN DIRITTO DI REPRESSIONE così come sul diritto alla mobilità.