No alla riforma "Gelmaso"

Trento - Blitz dei collettivi in consiglio provinciale: Siete tutti uguali!

33 studenti trentini del coordinamento dei collettivi studenteschi entrano al consiglio provinciale di Trento per contestare la riforma Dalmaso.

27 / 1 / 2010

Una quarantina di studenti aderenti al “coordinamento dei collettivi studenteschi” ha deciso di criticare ancora una volta la delibera Dalmaso sull'istruzione.

Nella serata di oggi si è tenuto nel palazzo della regione un consiglio speciale proposto dalla lega nord con la richiesta di sospendere la delibera confezionata dalla maggioranza. Sembra inutile far notare quanta ipocrisia ci sia in tutto ciò, quanta falsità nelle parole dette da un partito razzista e xenofobo che su scala nazionale promuove assieme al Pdl una riforma scolastica che taglia fondi destinati all'istruzione pubblica.

“Siete tutti uguali!”, perchè (non serve neanche leggere tra le righe) la logica che vorrebbe imporre la riforma scolastica è la stessa; perchè i tagli fatti, che mettono a repentaglio non solo il futuro di studenti ma anche di professori precari, sono i medesimi.

“Siete tutti uguali” è ciò che è stato scritto su uno striscione calato dalla piccionaia della sala del consiglio provinciale, per rimarcare proprio questa ambiguità, sia nelle pratiche sia nei metodi che le diverse fazioni hanno. È veramente contraddittorio sapere che un partito di centro sinistra che governa la provincia “Autonoma” pratichi o emani delibere simili e in alcuni aspetti peggiori di quelle proposte dal governo italiano di centro destra: “No alla delibera Gelmaso”, era l'altra frase scritta sullo striscione. “Riuscite ad essere peggio della lega. Complimenti!”, proprio questo era scritto sulle migliaia di foglietti che sono volati sempre dalla piccionaia addosso ai consiglieri della maggioranza.

L'ipocrisia dei leghisti è veramente tanta: difendono la riforma Gelmini sul piano nazionale, ma criticano aspramente una delibera proposta sul territorio trentino solo perchè emanata dalla maggioranza di sinistra. Forse questa delibera è troppo poco discriminatoria, forse la criticano perchè con questa delibera non verrà introdotto il tetto razzista del 30% di stranieri per classe.

Forse sono solo le bassezze di partito: sia da una parte, che difende la posizione del proprio partito pur magari essendo dubbioso sugli effetti della delibera, sia dall'altra, che si oppone alla riforma scolastica solamente per contrastare il partito di maggioranza.

A noi queste dinamiche possono anche non interessare, infatti siamo entrati in consiglio provinciale per ribadire “NO alla delibera Dalmaso” senza se, senza ma.

Coordinamento dei collettivi studenteschi

Iniziativa consiglio provinciale

Blitz in consiglio provinciale

Blitz in consiglio provinciale.