San Vito Marina (CH) – Racconti dal Csa Arrembaggio

I Pirati solidali

14 / 4 / 2009

Il centro sociale Arrembaggio è uno spazio di circa 80 metri quadrati situato sulla costa abruzzese in un piccolo paese di circa 6000 abitanti. Distanti dalle scosse che continuano a seminare il panico, lontani dalle immagini simbolo di questa tragedia, l'emergenza vive e si presenta sotto altre facce: quella degli aquilani che hanno lasciato il nulla per trovare riparo e assistenza presso il resto della popolazione abruzzese, sfiorata soltanto dalla devastazione.
E quella dei compagni e le compagne del csa Arrembaggio che hanno trasformato il loro spazio in uno dei punti di raccolta più attivi del territorio. Qui l'emergenza prosegue e la si legge negli elenchi dei beni mancanti, affissi sulle bacheche davanti all'ingresso. Non esiste prima o seconda necessità, in questo momento, in questo spazio, la percezione che si ha è che tutto sia immediata e indispensabile necessità. Te lo dice il flusso doppio di persone che nei due giorni trascorsi a san Vito Marina ha attraversato senza tregua questo spazio. Il movimento del dare, delle persone che arrivano dai paesi limitrofi a scaricare pacchi di cibo e indumenti, si sovrappone con quello scosso e composto del prendere: ogni cosa sembra avere un spazio prestabilito, l'ordine e la sistemazione data agli indumenti (divisi per modello, taglia, età, sesso) e a tutto il resto restituiscono dignità a questo flusso di persone.
La rabbia di chi ha perso tutto trova un conforto, seppur piccolo, nel sorriso di questi ragazzi capaci di restituire dignità.

A pranzo e a cena si discute di quello che si farà il giorno dopo, si decide chi partirà con il prossimo furgone e alcuni anziani aquilani vengono a giocare a carte con i ragazzi dell'Arrembaggio. Il loro impegno è osmotico, coinvolge e rende partecipe anche l'hotel affianco, che ospita la popolazione aquilana, rifornisce di pasti caldi i compagni e le compagne.
L'efficienza di questa comunità che si sta muovendo nel csa è stata riconosciuta dal comune di san Vito che non solo lo indica come uno dei principali punti di raccolta, ma ha anche finanziato il noleggio del furgone con il quale i ragazzi e le ragazze dell'Arrembaggio hanno effettuato le prime distribuzioni dei beni raccolti nei campi per sfollati.

Questa esperienza, attraverso la solidarietà, l'autogestione, l'organizzazione, la condivisione e la socialità di questa comunità, mettono in atto un'esperienza di reale costruzione del comune, di autorganizzazione dal basso capace di dare risposte immediate e restituire dignità ad una popolazione che forse qualcuno crede di aver lasciato sotto le macerie.
L'autorganizzazione, strumento di lotta di chi costruisce conflitto, diventa un potente dispositivo di solidarietà, in grado di mettere in relazione pezzi di un territorio disagiato, di fronte al quale la rigida risposta istituzionale probabilmente non riesce a fornire alcune semplici risposte, piccole e importantissime via di fuga per continuare a vivere il territorio.
"L'emergenza è finita", questo è il bollettino istituzionale. Quanto emerge dalle relazioni di chi vive e sta attraversando il csa Arrembaggio è invece che la vera emergenza incomincia ora.

Guarda alcuni scatti fotografici
La voce di Filippo del csa Arrembaggio.
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Report a cura di Stefania Voli, Marco Sciannocca, Fabiano Di Berardino, Tpo Bologna
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