Reggio Emilia - ”TICKETCROSSING” IL WELFARE CE LO CREIAMO IN AUTONOMIA

Continuano le mobilitazioni studentesche di contestazione ad ACT

16 / 12 / 2011

Anche a Reggio Emilia parte il Ticketcrossing. Oggi sono state affisse alle pensiline di ACT volantini e bottiglie, modificate per l'uso. L'affissione è partita da UniCredit, per sottolineare che la distruzione del trasporto pubblico tramite i processi di privatizzazione e precarizzazione e della nostra vita in toto nasce e cresce dal sistema economico imposto dalle BancheUniCredit inoltre ha costruito un accordo con Act sulla ricarica della MiMuovo Card, altro costo nella stagione di tagli firmata Angelo Malagoli. Un continuum con la giornata del 17 Novembre.

Comunicato Studenti in Movimento Reggio Emilia

Il 17 Novembre, giornata internazionale dello studente, ha dimostrato che il movimento studentesco è una realtà politica all’interno della città e che può e deve avere voce in capitolo nelle decisioni della stessa. Nelle piazze di tutta Italia sono stati attaccati i punti focali del disagio che ci colpisce ogni giorno: Banche, aziende di trasporto pubblico e, non ultime, le istituzioni pubbliche. Anche a Reggio Emilia abbiamo fatto sentire la nostra rabbia ed i nostri bisogni, attraversando quattro luoghi rappresentativi della crisi: la Banca d’Italia, Iren, il Provveditorato agli Studi e la sede amministrativa di ACT.È stato attaccato chi specula ogni giorno sulle nostre vite, chi ogni giorno mette il proprio profitto sopra le nostre teste: chi regola il flusso finanziario all’interno del nostro stato, chi privatizza l’acqua ed i beni comuni, chi dovrebbe difendere il diritto allo studio ma non spende neanche una parola sulla distruzione della scuola pubblica e sull’introduzione dei banchieri al Ministero dell’Istruzione, chi ogni giorno crea disagio a tutte e tutti gli studenti offrendo un servizio di trasporto pubblico inadeguato e troppo costoso. È appunto davanti alla sede di ACT, dopo aver già manifestato per il Diritto alla Mobilità il 29 Ottobre, che gli studenti hanno preteso ed ottenuto di essere ascoltati da chi regola e decide servizi e costi dell’azienda di trasporto pubblico. Impaurito davanti agli studenti scesi in piazza in piazza quel giorno, impaurito dalla determinazione degli stessi di ottenere risposte da istituzioni sorde ai loro bisogni, il presidente di ACT Angelo Malagoli è dovuto scendere in strada ed improvvisare un’assemblea pubblica circondato dalle forze dell’ordine. Un risultato politico enorme: per la prima volta l’ex assessore del PD ha dovuto affrontare direttamente chi lo contestava, accampando scuse su scuse e dirottando le critiche sugli Enti Pubblici. Ha dovuto affrontare una piazza che non accettava rappresentanze e che ha rifiutato di far salire una delegazione negli uffici del presidente, sottolineando il fatto che la discussione doveva essere affrontata con tutti o con nessuno. O scende lui o saliamo noi. Per la paura di un occupazione dello stabile, Malagoli ha dovuto accettare il movimento studentesco come interlocutore politico e ha dovuto promettere pubblicamente un tavolo di trattative tra gli studenti, ACT e gli Enti Locali. Ovviamente una data non è ancora stata comunicata e non è nelle volontà reali della Agenzia Consorziale dei Trasporti, ma noi non ci arrendiamo. Abbiamo reclamato fin da subito che la mobilitazione sarebbe continuata, che fino a quando le cose non cambieranno, fino a quando non ci sarà un Welfare reale nelle politiche del trasporto pubblico, il Welfare ce lo creiamo noi! Per questo lanciamo a tutte e tutti il TICKETCROSSINGCos’è il Ticketcrossing?
Il Ticketcrossing è una pratica di resistenza dal basso, contro la crisi e per la difesa del trasporto pubblico. Significa continuare a pagare il biglietto, ma sfruttarlo per tutti i suoi 75 minuti, condividendolo tra gli utenti.Diventare un ticketcrosser è semplice, divertente e solidale: oblitera il biglietto, conservalo fino alla tua destinazione.
Prima di scendere dal bus, controlla quanto tempo di validità rimane e inseriscilo nella fessura dell’obliteratrice, senza timbrare nuovamente. Oppure deposita il biglietto nel punto di “ticketcrossing”, che trovi nei pressi di tante fermate.
Prima di salire sul bus, controlla che qualcuno non abbia lasciato un biglietto ancora valido nel punto di scambio o, a bordo, già infilato nell’obliteratrice.
Come fare un nuovo ticket Crossing Point?
Presso molte fermate stiamo allestendo i ticket crossing points, ossia semplici bottiglie di plasticaappositamente modificate per consentire lo scambio dei biglietti già convalidati. In questo modo per gli utenti sarà possibile non sprecare i biglietti ancora in corso di validità una volta terminata la corsa, e ad altri utenti di approfittare del minutaggio rimanente. Se non c’è ancora un punto di scambio alla fermata vicino casa, lavoro o scuola, ciascuno può facilmente crearla: basta aprire una fessura in cima e una finestra in fondo a una comune bottiglia di plastica e attaccarla con il nastro adesivo a un palo nei pressi della fermata. Oppure inventa il tuo ticket crossing point…
Il Ticketcrossing è legale?
Sul retro del biglietto è scritto (a caratteri minuscoli) che lo stesso “non è cedibile e deve essere conservato per tutta la durata del viaggio”. Noi invitiamo a seguire quanto prescritto e, una volta giunti a destinazione, “gettare” il biglietto non nei rifiuti, ma in appositi contenitori nei pressi delle fermate, dove altri utenti potranno usufruire dei minuti di validità restanti. Non sappiamo come pensino di accertare il riutilizzo dei biglietti, ma diffidiamo l’azienda o altri dal rimuovere i contenitori destinati allo scambio. Il Ticketcrossing è una pratica legittima, solidale, ecologica e giusta! Se cooperare è illegale, noi disobbediamo!
 
Ripetiamo quindi che pretendiamo la trattativa pubblica promessa senza rappresentanze e, almeno stavolta, con risposte esaurienti ai nostri bisogni: ABBONAMENTI PER FASCE DI REDDITO, TRASPORTO STUDENTESCO GRATUITO e PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI NELLE DECISIONI SU SERVIZI E ORARI DELL’ACT.
Invieremo il comunicato anche all’Agenzia dei Trasporti stessa: in questo modo sarà conscia di come intendiamo muoverci, trasparenti ed alla luce del sole come sempre, e desideriamo acceleri la scelta di una data per il tavolo di trattative e che la comunichi agli studenti tramite l’indirizzo mail[email protected] 

Invitiamo quindi tutti e tutte quelle che usufruiscono dei trasporti pubblici a condividere il biglietto con gli altri! Ai costi esagerati del trasporto pubblico, all'indifferenza del presidente Angelo Malagoli, noi rispondiamo con la creazione di un NOSTRO Welfare!

CONTRO LE POLITICHE DI PRIVATIZZAZIONE, CREIAMO IL NOSTRO WELFARE!

IL TRASPORTO PUBBLICO E' UN BENE COMUNE, NON UN BUSINESS!