Perugia - E' morto Luca, uno di noi

19 / 5 / 2011

Domenica mattina se n'è andato Luca, 17 anni, uno studente medio vivace, generoso e protagonista delle lotte per la difesa della scuola contro il decreto Gelmini.

Lo ricordiamo insieme con il suo sorriso, la sua gioia di vivere, la sua spensieratezza. Lo conoscevamo da anni e lo abbiamo visto crescere e divenire il ragazzo che era.  Ha condiviso con noi la speranza di cambiare questa società e di farne insieme una nuova e più giusta.

.

Lo vogliamo salutare con affetto e rabbia perchè Luca era uno di noi, un giovane con tanti desideri e sogni che viveva con disagio questa città che non offre nulla a quelli che non vivono di privilegi e carte di credito, che non offre niente ai giovani.  In una video intervista in cui parlava della sua città Luca ebbe a dire: << Questa città non comunica con i giovani >>.

E’ nella ricerca di trovare la sua strada, il suo mondo di socialità e di vita che Luca è venuto a mancare, stroncato da un abuso di sostanze psicotrope.

.

.

Luca ha passato parte della serata di sabato al Centro Sociale Ex Mattatoio, dove molti di noi lo hanno salutato per l’ultima volta, per poi continuare a vivere la notte in giro per la città. La sua strada si è interrotta tragicamente la mattina alle dieci, tra le braccia di sua madre e dei suoi amici, che lo hanno subito soccorso non appena si è sentito male.

La rabbia per la scomparsa del nostro fratello si è unita sin da subito allo sdegno verso chi ha colto l’occasione per strumentalizzare la vicenda sul piano mediatico e politico, mettendo alla luce un torbido quanto irreale legame tra “i centri sociali” e la diffusione di sostanze.  Ovviamente sappiamo di essere altro rispetto a questa triste e provinciale polemica, sappiamo di riuscire a travolgere con la pratica quotidiana qualsiasi stereotipo ed etichetta proprio perché non ci siamo mai sentiti né ghetto né tantomeno isola felice.

Siamo attraversati da relazioni e persone vere, con cui condividiamo il nostro essere precari dentro una città in cui il mercato delle sostanze è pienamente inserito nei processi di rendita urbana. Ed è proprio con queste persone, come Luca, che costruiamo ogni giorno un’idea altra di società, che vogliamo praticare un’alternativa vera in cui la ricerca del piacere e della felicità sia un diritto

.

Vogliamo salutare Luca con la promessa che continueremo la nostra lotta comune, dedicandogli con affetto il concerto degli Assalti Frontali, che sabato prossimo al Centro Sociale canteranno “Lo rifamo. Avoja” anche con la voce di Luca.

.

.

CIAO LUCA