Parma - Comunicato stampa della Rete Diritti in Casa in merito alla posa del primo mattone degli alloggi popolari di via Guastalla.

Le irrisorie dichiarazioni politiche degli assessori comunali dopo l'occupazione/sgombero in via Trento.

7 / 3 / 2011

L'enfasi posta dall'Amministrazione Comunale sulla posa della prima pietra per l'edificazione di 9 alloggi ERP in Via Guastalla ci consente di riaprire il dibattito sulla questione delle politiche abitative a Parma.

Da quanto dichiarato, con chiaro intento autocelebrativo, dall' assessore alle politiche abitative Pellacini e dal sindaco Vignali, questo intervento sarebbe sintomatico di una volontà politica da parte dell'amministrazione che con un rilevante sforzo economico riuscirebbe ad avviare un progetto in grado di alleviare la tensione abitativa a Parma.

Per noi, che la questione la seguiamo da anni sollecitando con forza interventi massicci nel campo dell'edilizia popolare (magari senza andare a cementificare ulteriormente la campagna), l'intervento in Via Guastalla assume tutt'altro significato. Se si analizza in modo adeguato la situazione bisogna innanzitutto dire che la costruzione degli alloggi in via Guastalla (per ora ancora teorica) non rappresenta uno sforzo economico dell'amministrazione ma semplicemente il reinvestimento molto tardivo di fondi recuperati con la vendita, molto contestata ai tempi, di 41 alloggi popolari, vendita avvenuta nel lontano periodo tra la fine d el 2005 e inizio 2006. Se gli atti amministrativi hanno ancora un senso, invitiamo tutti gli interessati a rileggersi il testo delle delibere del consiglio comunale n°35 del 27.11.2006 e 41 del 21.12.2006 con la quale venivano definiti i piani di reinvestimento di due lotti di vendita di alloggi popolari nell'ambito di un progetto complessivo di vendita di 150 alloggi. Le suddette delibere prevedevano la ricostruzione di 9 alloggi popolari a Vicofertile e di 15 alloggi popolari in Via Guastalla a fronte di introiti per un totale di 2.609786 Euro derivanti dalla vendita di alloggi popolari ritenuti non strategici. Mentre nulla trapela in merito alla costruzione dei 9 alloggi a Vicoertile, oggi veniamo a sapere che gli alloggi da edificare in Via Guastalla sono solo 9 invece di 15 ma il dato più rilevante è che la posa della retorica prima pietra da parte del novello rude muratore Vignali avviene a ben quattro anni e mezzo di distanza dall'atto di indirizzo del Consiglio Comunale!!

Ciò a nostro avviso è la riprova evidente del fatto che le giunte Ubaldi prima e quella Vignali poi hanno completamente trascurato quello che dovrebbe essere lo strumento principe delle politiche abitative in tempo di crisi cioè l'edilizia popolare, in grado di dare risposte alle famiglie con difficoltà economiche, agli sfrattati. Tutti costoro, con i 1700 nuclei che hanno presentato domanda di casa popolare, chiedono risposte immediate al loro bisogno e non la vuota retorica finora propinata con i progetti di Housing sociale, Parmabitare e Casadesso, più utili a coloro che detengono un reddito intermedio e uniche proposte sviluppate negli ultimi 12 anni dall'amministrazione locale.

Le giunte Ubaldi e Vignali sono ancora a zero rispetto a nuovi alloggi popolari costruiti a fronte di 41 alloggi venduti. Gli unici alloggi popolari inaugurati nel 2009 in Via Lazio e in Piazzale Sicilia (completati dopo ben 11 anni dall'atto di indirizzo) risalgono a progetti, per altro riduttivi, dell'amministrazione Lavagetto.

Non accettiamo lezioni di moralità, come avanzate dall'Assessore Fecci in merito all'occupazione dell'alloggio di Via Trento, da chi è tra i principali responsabili della situazione d'emergenza abitativa creatasi a Parma. Veramente ridicolo infine, quanto si propone l'Assessore Pellacini come intento in merito alle assegnazioni di case popolari sulla base del nuovo bando: l'Assessore ci spieghi con che mezzi riuscirà a realizzare l'intento di assegnare case popolari fino ai detentori di 8 punti in graduatoria: vorrebbe dire assegnare 1240 alloggi in due anni (a tanto ammontano i numeri di coloro che in graduatoria hanno tra i 24 e gli 8 punti) a fronte di un numero di assegnazioni medie di 150 alloggi l'anno.

Chiediamo agli amministratori di Parma che si occupano della materia un pò di serietà.

RETE DIRITTI IN CASA PARMA