Padova - Ecco come trattano i lavoratori all' interno di Interporto: la denuncia di Adl Cobas.

Si è svolta questa mattina davanti ai cancelli di Interporto di Padova, una conferenza stampa promossa da Adl Cobas e dai lavoratori licenziati da parte di Mag servizi/Despar, in cui si è resa pubblica una registrazione fatta da una lavoratore delegato Adl Cobas e avente come oggetto un "colloquio" avuto con uno dei capi reparto del turno pomeridiano, responsabile di Mag e Rsa della Cgil.

Nell' audio, che è stato ripetutamente fatto ascoltare tramite un impianto, si può capire come vengono trattati i lavoratori dai loro "superiori" e quale sia il clima instauratosi nel magazzino dopo le iniziative promosse da Adl Cobas per protestare contro i 4 licenziamenti sin ora attuati e la pressione che Interporto, Aspiag, Mag Servizi, Lega Coop  hanno fatto per eliminare un sindacato e dei lavoratori ritenuti scomodi.

Ascolta l' audio  

Di seguito, il volantino distribuito:

BASTA CON LE PROVOCAZIONI, LE MINACCE,

 LE INTIMIDAZIONI E I LICENZIAMENTI

 CONTRO I LAVORATORI ISCRITTI A ADL COBAS CHE

LAVORANO PRESSO IL MAGAZZINO ASPIAG

DI CORSO STATI  UNITI.

Questa mattina siamo qui davanti ai cancelli di Interporto per far ascoltare alla stampa e ai lavoratori, ma abbiamo invitato anche Interporto, Aspiag, Mag Servizi, Servizi Logistici e Lega Coop, la registrazione di un “dialogo” tra un responsabile di Mag Servizi, nonché delegato sindacale della CGIL, ed un nostro iscritto e, anch'egli delegato sindacale, che dà l'idea del clima che si respira all'interno di questo magazzino e che conferma pienamente quanto andiamo sostenendo da tempo, circa il fatto che, dal mese di agosto è in atto una vera e propria offensiva, concertata tra Interporto, Servizi Logistici, Mag Servizi, Lega Coop e Cgil, volta ad eliminare la presenza di Adl Cobas dal magazzino Aspiag di Padova.

Il contenuto della registrazione è di una gravità inaudita, in quanto contiene pesanti ingiurie rivolte con linguaggio malavitoso ed esplicite minacce  ad un lavoratore che è anche delegato sindacale,  da parte di un “signore” che svolge il ruolo di responsabile di turno.

Non sta certamente a noi suggerire a Mag Servizi come procedere nei confronti di questo personaggio, certo è che la sua presenza all'interno del magazzino Aspiag diventa sicuramente molto ingombrante. Forse sarebbe il caso che Mag Servizi trovasse qualche altra occupazione più attinente al loro responsabile, magari a custodia di porcili o pollai, in modo tale che i suoi “sottoposti” non capiscano le parole che escono dalla sua bocca.

Ciò detto, con l'occasione vogliamo denunciare un'altra grave e singolare iniziativa messa in atto dallo studio legale che cura gli interessi di Mag Servizi. Si tratta di una contestazione disciplinare inviata da Mag Servizi al primo lavoratore licenziato da Mag Servizi, con la quale si contesta al lavoratore, che con Mag non ha più nessun rapporto di lavoro,  di essere stato visto all'interno dell'area di Interporto nella serata nella quale si era tenuto il presidio da parte di Adl Cobas davanti all'ingresso di Interporto.

Ora, al di là della assurdità di una contestazione rivolta ad un lavoratore che è a tutti gli effetti disoccupato, al di là del fatto che, eventualmente, dovrebbe essere Interporto a contestare ad un cittadino una condotta illegittima, ciò che è molto grave è che questa contestazione assume il significato di un licenziamento preventivo nei confronti di Jawad Zaouak, in quanto, la lettera si conclude con una precisa intenzione di non riprendere al lavoro il lavoratore licenziato, nel caso in cui il giudice del lavoro che si pronunciasse , in merito alla causa pendente presso il Tribunale di Padova, con una sentenza di reintegra del posto di lavoro. 

MAG SERVIZI,  ADDIRITTURA, ANNUNCIA DI VOLER DISOBBEDIRE ANCHE AD 

UNA SENTENZA  DEL TRIBUNALE CHE ORDINASSE LA

REINTEGRA DEL POSTO  DI LAVORO  PER UN NOSTRO ISCRITTO.