Bloccate le prime esecuzioni previste per venerdì 15 gennaio. Ora è tempo di una moratoria sugli sfratti in tutta la Provincia

Padova - Contro la crisi blocco degli sfratti

16 / 1 / 2010

E pensare che ancora in molti si ostinano a dire che “le case le danno tutte agli stranieri”

 Forse in pochi sanno che per accedere alle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia popolare pubblica i cittadini stranieri devono essere in possesso di un contratto di lavoro, come previsto da un articolo della legge Bossi Fini di cui troppo poco si parla.

 In questo momento di crisi, da cui usciamo ogni giorno per poi ricadere più profondamente il giorno seguente, sono centinaia i provvedimenti di sfratto esecutivo richiesti da privati contro altrettante famiglie, in tutta la provincia di Padova, previsti per i prossimi mesi. Si tratta di sfratti per morosità, accumulata dopo la perdita del lavoro e delle possibilità di reddito. Tra questi, la grande maggioranza sono emessi contro cittadini migranti, licenziati, sospesi, cacciati, messi ai margini o semplicemente rifiutati da quel mercato del lavoro che tanto sembrava aver bisogno di loro e che oggi, in nome della crisi, vorrebbe farli sparire nel nulla.

Ma non chiamateli  poveri, non ricercate le cause di tutto questo nel disagio o nella marginalità sociale. Sono precari, non gli ultimi della terra, ma la grande maggioranza dei soggetti che abitano le nostre città e che vivono nella ricerca di reddito intermittente e nell’incertezza: SIAMO NOI.

Di fronte all’enorme aumento dei provvedimenti di sfratto le amministrazioni locali hanno ristretto le risorse in grado di dare risposte e concretizzare soluzioni. E’ così per il Comune di Padova che ha drasticamente ridotto le disponibilità di alloggi riservati all’emergenza abitativa, è così per i piccoli paesi della Provincia che mai si sono attrezzati per far fronte a questi scenari.

Così sono loro, gli stessi soggetti su cui pende un provvedimento di sfratto ad aver ricercato una strada verso una possibile soluzione: organizzandosi, non singolarmente, ma in forma collettiva.

Nelle scorse settimane a Padova e Provincia è nata la rete anti-sfratti per difendere tutti insieme le abitazioni minacciate dallo sgombero. Lo sfratto di ognuno è lo sfratto di tutti

 E’ stato così anche nella mattinata di venerdì 15 gennaio quando a Brugine, nella Provincia di Padova, dovevano essere eseguiti due sfratti ai danni di due famiglie marocchine entrambe con due figli.

Circa trenta persone, tutte colpite da sfratto, si sono date appuntamento davanti alle abitazioni ed hanno così ottenuto la proroga fino al 9 febbraio, data in cui non mancheremo, saremo ancora di più.

 Il prossimo appuntamento della rete anti-sfratti è per lunedì 1 febbraio 2010 nella città di Padova per difendere l’abitazione di una donna nigeriana con due figli.

Per dare corpo alla richiesta di una moratoria degli sfratti che il Prefetto, di fronte a questa situazione di emergenza non può ignorare.

Verso lo sciopero sociale del primo Marzo 2010

CONTRO LA CRISI BLOCCO DEGLI SFRATTI

RETE ANTI CRISI PADOVA E PROVINCIA
ADL Cobas (Associazione Difesa Lavoratori)
Ass Razzismo Stop
ASC (Agenzia Sociale per la Casa)