Tgcom.it, ore 00.33 del 9 ennaio 2009
Un gruppo di abitanti di Rosarno ha raggiunto la zona antistante il
Municipio dove sono concentrati alcuni immigrati che stanno attuando
una protesta. Tra gli abitanti c’è preoccupazione e malumore. Per il
momento, comunque, non ci sono stati contatti tra gli abitanti e gli
immigrati grazie anche al presidio massiccio attuato dalle forze
dell’ordine. La situazione pare migliorata dopo il trasferimento di 200
immigrati dal Paese.
Ansa.it, ore 23.00 venerdì 8 gennaio
E’ iniziato da poco il trasferimento dei circa 200 immigrati che erano
ospitati nell’ex fabbrica Rognetta, a Rosarno, dove ieri sera è
scoppiata una rivolta di extracomunitari. Gli immigrati, la maggior
parte dei quali hanno chiesto loro stessi di essere portati via da
Rosarno, saranno trasferiti nel cpa di Isola Capo Rizzuto. Al momento
sono arrivati a Rosarno i pullman e diverse decine di immigrati sono
già saliti a bordo. La situazione appare tranquilla, anche se c’é un
presidio di cittadini che attende di vedere gli immigrati allontanarsi.
Per il momento invece, non si è ancora sbloccata la situazione dell’ex
Opera Sila, l’altra struttura dove sono ospitati circa 600 immigrati.
Lì, secondo quanto si apprende, sono in corso delle trattative ma è
probabile che la situazione non si sblocchi prima di domani mattina.
Repubblica.it, ore 22.00 venerdì 8 gennaio
Nel tardo pomeriggio ancora degli spari contro gli immigrati di
Rosarno. Due extracomunitari sono stati feriti alle gambe con dei
fucili a pallini, mentre altri due sono stati colpiti con spranghe e
bastoni. Sono stati tutti portati d’urgenza all’ospedale di Polistena;
i due feriti con le spranghe sono in condizioni gravi. La sparatoria si
è verificata verso le 18.15 nei pressi dell’accampamento degli
immigrati di Rosarno, nel comune di Laureana di Borrello, mentre il
ferimento degli altri due è avvenuto durante scontri sulla statale 18
tra Rosarno e Gioia Tauro. Cinque immigrati, infine, sono stati
investiti da auto guidate da cittadini italiani, sempre a Rosarno. Gli
investimenti sono avvenuti in prossimità dei posti di blocco attuati
dagli abitanti del posto. In un caso i responsabili dell’investimento
sono stati fermati dai carabinieri.