Si è conclusa poco prima delle due, senza
feriti ma con molti danni alle suppellettili e alla struttura la
protesta scoppiata ieri sera nel Cie (Centro di identificazione ed
espulsione) di Gradisca d'Isonzo. Per alcune ore, più di metà degli
oltre 200 immigrati che si trovano attualmente nel Cie sono saliti sui
tetti degli edifici del Centro per protestare contro la legge sulla
sicurezza entrata in vigore ieri, che istituisce il reato di
clandestinità e allunga i tempi di permanenza degli immigrati
all'interno dei Cie da 60 fino a un massimo di 180 giorni.
Momenti di forte tensione ci sono stati quando, dai tetti, scandendo
slogans contro le forze dell'ordine, gli immigrati hanno lanciato
oggetti, suppellettili e pezzi di infissi contro polizia e carabinieri,
giunti sul popsto per evitare la fuga degli immigrati.
Dopo ore di dialoghi, al termine di una paziente opera di convincimento
quando si sono convinti che, scendendo dai tetti, non sarebbero stati
aggrediti dalle forze dell'ordine, gli immigrati sono rientrati nelle
strutture del Cie.
Fonte: Il Gazzettino.it 09.08.09
Gradisca. Decreto sicurezza, notte di tensione nel centro immigrati
Un centinaio di ospiti per ore sul tetto. Lanci di suppellettili e pezzi di infissi contro le forze dell'ordine, poi torna la calma
9 / 8 / 2009