Diciottenne leghista aggredito e preso a pugni: «Sono stati quelli del Rivolta»

16 / 9 / 2011

da Il Gazzettino del 16 settembre, Cronaca di Mestre

Il Carroccio chiede a gran voce che venga annullato il corteo dei centri sociali di sabato, alla vigilia della festa dei popoli

Venezia - Un giovane militante della Lega Nord è stato aggredito stasera a Mestre da un gruppo di ragazzi, a suo avviso appartenenti al centro sociale Rivolta, uno dei quali gli ha tirato un pungo in faccia. L'episodio è stato denunciato dal segretario del Carroccio di Venezia, Alessandro Vianello, che ha accompagnato il giovane, un diciottenne, al pronto soccorso per un controllo.

L'episodio è avvenuto in viale Garibaldi, non lontano dal municipio di Mestre. Il militante del Carroccio ha riferito di essere stato avvicinato, mentre era in compagnia di alcuni amici, da 6-7 giovani: uno di questi gli avrebbe chiesto se fosse un leghista, e alla risposta affermativa l'ha colpito con un pugno ad una guancia. Un altro del gruppetto ha invece scalciato lo scooter del giovane, facendolo finire a terra.

Secondo quanto riferito da Vianello, gli aggressori farebbero parte di un gruppo studentesco vicino al 'Rivolta' con i quali il militante del Carroccio aveva spesso dialogato su Facebook sui temi della politica cittadina, partendo ovviamente da posizioni contrastanti. Della vicenda si sta interessando la Digos della Questura di Venezia.

Lo stesso Vianello e il parlamentare della Lega Corrado Callegari, individuando in appartenenti ai centri sociali gli aggressori, chiedono sia annullata la manifestazione anti-Lega di sabato prossimo a Venezia. «A questo punto - affermano tra l'altro - ci aspettiamo che l'intera Giunta Orsoni prenda le distanze da quanto accaduto e faccia annullare la manifestazione anti-Lega prevista per sabato a Venezia. A questi elementi, che si pongono al di fuori del confronto democratico, non deve essere concesso di commettere altre angherie». «Oramai si permettono di tutto, dal vandalismo alle violenze fisiche - commentano i due esponenti della Lega Nord - sembrano godere di una strana impunità, a loro tutto è permesso: devono essere sbattuti in prigione».