Appello degli studenti occupanti della scuola Matilde di Canossa - Reggio E.

Appello di solidarietà

2 / 4 / 2010

Il 18 marzo, l'istituto magistrale Matilde di Canossa di Reggio Emilia è stato occupato dagli studenti che rivendicavano più spazi autogestiti dentro alla scuola e una gestione meno autoritaria dell'istituto, dovuta alla progressiva trasformazione della scuola pubblica in azienda voluta dalla triade Gelmini-Aprea-Tremonti, in cui gli studenti sono mere risorse economiche e in cui la cultura viene completamente distrutta, grazie al disegno di accorpamento e privatizzazione degli istituti.
Rispetto a questa presa di posizione degli studenti, la risposta da parte delle forze dell'ordine e della dirigenza dell'istituto è stata sproporzionata ed autoritaria, come mai si era visto in Italia.
Otto volanti e più di trenta agenti schierati davanti alla scuola, pronti a sgomberare con la forza dopo solo una giornata di occupazione e sanzioni disciplinari pesantissime per gli occupanti.
Cinquantaquattro sospensioni per un ammontare complessivo di circa quattrocento giorni, con punizioni più severe(28 e 24 giorni) per i due presunti organizzatori.
Sanzioni simili, in seguito all'occupazione di un istituto per una giornata e senza alcun danno alla struttura, non hanno precedenti nel nostro Paese e sono assolutamente spropositate ed inaccettabili.
Questo dimostra la volontà della scuola reggiana di punire e disciplinare tutti quegli studenti che prendono posizioni critiche e contrarie alla gestione locale e nazionale degli istituti.
La stessa scuola reggiana, l' istituto magistrale Matilde di Canossa in primis, che si vanta dell' eccellenza formativa ed educativa, si dimostra eccellente solamente in sanzioni, disciplinamento e autoritarismo.
Ricordiamo che il provveditore agli studi di Reggio Emilia Vincenzo Aiello, lo stesso che ha fatto pressioni affinchè venissero applicate dure sanzioni agli occupanti, è lo stesso che ha intimato in questi giorni a maestri e professori di alcune scuole elementari e medie, che lamentavano la mancanza di fondi per i materiali scolastici di prima necessità, di evitare proteste, in quanto di ruolo e non precari, e di non rendere pubbliche certe questioni, per evitare di procurare danni all'immagine della scuola.
Tutto questo dimostra il degrado complessivo dell'istruzione reggiana e della sua amministrazione.
Un' amministrazione che nega le enormi ed evidenti problematiche scolastiche, minacciando e sanzionando chi rivendica e pretende una scuola migliore.

Rivendichiamo una scuola libera da dinamiche di controllo volte ad irregimentare le menti e i corpi, emanazione di contesti dove dirigenti scolastici e amministrativi esercitano la propria autorità in termini duri e coercitivi verso tutte quelle componenti che manifestano dissenso e disagio rispetto alla deriva raggiunta dall'impianto educativo e culturale.
Libero e vivo è il sapere cui intendiamo approdare, liberi e vivi sono i desideri che esprimiamo riappropriandoci dei nostri spazi e delle nostre voci, libera e viva è la rabbia che esprimiamo verso la struttura innalzata dal Ministero ed esercitata localmente dai suoi portavoce, siano essi provveditori o presidi schizofrenici.

gli studenti occupanti della Matilde di Canossa

Sottoscriviamo l'appello degli studenti occupanti dell'istituto "Matilde di Canossa" e siamo vicini e solidali a tutti quegli studenti vittime dell'autoritarismo e del disciplinamento forzato voluto dalla dirigenza dell'istituto magistrale, permesso dal clima locale e nazionale creato volutamente da chi gestisce ed amministra il sistema scuola in italia.

Per sottoscrivere l'appello: [email protected]


Coordinamento dei Collettivi Studenteschi - Reggio Emilia
(c.s. Zanelli - c.s. BUS - c.s. Chierici - c.s. Magistrali - c.s. Iodi)
Collettivo autonomo studentesco Modena
Studenti uniti di Parma
Collettivo autonomo Ravenna
Collettivo autonomo studentesco Bologna
RDB CUB Scuola
COBAS Scuola
Movimento studentesco di Cremona
Coordinamento dei collettivi studenteschi Trento
Prof. Fausto Boni
Nicola Mancini - dottorando in Scienze Politiche - Università di Catania
Collettivo universitario BLACK SHEEP, Rimini
Bartleby spazio autogestito, Bologna
Coordinamento studentesco di Vicenza
Kollettivo studenti in lotta di Brescia
Collettivo autonomo Ravenna
Gruppo Montagnantifascista (RE)
Pollicino Gnus
Collettivo autonomo studenteco di Pisa
Centro sociale Cantiere