A Vik.

Dedicato a Vittorio Arrigoni, vilmente ucciso per aver difeso la libertà ed il senso di umanità nella terra di Palestina

15 / 4 / 2011

In quella lontana terra dei Filistei,

tra le acque ora calde ora gelide del Mediterraneo

ed i riflessi del fiume Giordano

si eleva il grido della libertà.

Libertà  dal potere autoritario,

libertà dalle catene dell'Occidente,

libertà dal dolore dell'odio umano,

libertà per l'indipendenza del Vicino Oriente.

Ecco il sorriso della speranza,

viva,

oggi ancor di più.

Sorriso per  la guerriglia alla prigionia della libertà dell'informazione,

guerriglia alla prigionia della vita,

guerriglia alla prigionia dell'umanità.

Non armi, non violenza, non sudditanza.

Ma sorriso umanitario, contro il potere corollario

dello Stato bancario.

Rispondo alle bombe,

rispondo alle vostre malefiche ecatombe,

con lo sguardo dei bambini oltre il confine del recinto murario.

Non avete ucciso la speranza,

nessuna latitanza,

il grido d'amore per la vita,

l'urlo di gioia per la libertà da conquistare,

è vivo,

e lo sarà, oggi,

domani,

lo sarà fino a quando la terra di Palestina 

non avrà la sua amata nostra tutta libertà.

menti critiche di Marco Barone

dedicato  a Vik, Vittorio Arrigoni, vilmente ucciso per aver difeso la libertà ed il senso di umanità nella terra di Palestina.