Repressione » Italia
Trieste - la dignità continua: seconda passeggiata
Dopo una settimana in cui la sanatoria-truffa continua a mietere vittime, in cui i migranti nel CIE di via corelli continuano a lottare, i bimbi a morire fuori degli ospedali o restare fuori degli asili nido perché senza un fottuto documento.. noi continuiamo a non far finta che va tutto bene, che le strade diventino l'asettico teatro di una chirurgia di sopraffazione e sfruttamento..
Utente: lucatornatore
16 / 4 / 2010
Noi siamo i genitori della bimba nigeriana che è morta perché
l'ospedale non l'ha voluta.. i suoi genitori erano in attesa del
permesso di soggiorno.Noi siamo le sorelle e i fratelli dei migranti sequestrati alporto di Napoli, di Joy e di tutte e tutti i reclusi
del CIE di via Corelli, in sciopero della fame perché proprio non si
può stare rinchiusi come bestie per 180 ...
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Ma che rewind : rewave!
Le Università si configurano di fatto come enormi agenzie per la concentrazione di manodopera precaria a disposizione dell'economia, più o meno informale, dei territori metropolitani. Ma è un reato ribellarsi alla dismissione guidata da "pizzicagnoli con il cuore a forma di salvadanaio".
Utente: lucatornatore
26 / 2 / 2010
Surrealtà
vuole che mentre a Genova venivano chiesti 4 anni e 6 mesi per
Spartaco Mortola a seguito dell'assalto alla Diaz nel 2001, a Torino
si apriva il processo contro 21 studenti dell'Onda accusati di
qualche ruvidità nel difendersi dalle cariche di polizia durante il
“G8 università” nel Luglio 2009, guidate dallo stesso Mortola
(che oggi continua a coltivare la sua ...
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Quando le parole diventano pietre
La resistenza non è un feticcio: si pratica verso la routinaria barbarie, a cominciare da quella dei Pubblici Ufficiali
Utente: lucatornatore
30 / 10 / 2009
di Spazi Sociali FVGCosa è successo il 13 Agosto 2003, cosa ha prodotto gli avvenimenti per cui 5 ragazzi dello Sportello degli Invisibili sono stati condannati due giorni fa a 9, 8, 5, 4 e 3 mesi di galera? Cosa ha portato un centinaio di persone ad assediare simbolicamente una caserma di polizia, rischiando la propria incolumità e la galera?Non vi fu nulla di preordinato, ...
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Cie: la macelleria di gradisca
la violenta repressione della rivolta di fine settembre ha portato almeno un centinaio di attivisti a riprendere la lotta per la chiusura del centro
Utente: lucatornatore
8 / 10 / 2009
Sabato 3 ottobre i movimenti e le reti organizzate
antirazziste sono tornate nuovamente a manifestare davanti alle porte del
CIE di via Udine a Gradisca d'Isonzo.
Dopo circa un anno dall'ultima presenza attiva davanti al centro di identificazione
ed espulsione, gli ultimi accadimenti hanno spinto almeno un centinaio di
persone a riprendere dall'esterno la lotta per la ...
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