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Uruguay - E' morto Mario Benedetti

Migliaia di persone danno l'addio al grande poeta

20 / 5 / 2009

Migliaia di uruguaiani hanno accompagnato martedì attraverso il centro della capitale fino al Panteon i resti dello scrittore Mario Benedetti, che è morto domenica scorsa a 88 anni.
Uomini e donne di ogni età hanno accompagnato il poeta, lasciando rami di fiori e penne ai piedi delle scalinate del Salón de los Pasos Perdidos. In Internet migliaia di messaggi rendono omaggio allo scrittore ben oltre le frontiere del paese.
Lo scrittore e poeta uruguaiano Mario Benedetti è uno dei giganti della letteratura sudamericana contemporanea insieme al peruviano Mario Vargas Llosa e al colombiano Gabriel Garcia Marquez.
Autore pluripremiato, Mario Benedetti conquisto’ risonanza internazionale con i romanzi ’’La tregua’’ (1960) e ’’Grazie per il fuoco’’ (1965), che hanno venduto complessivamente cinque milioni di copie nel mondo con traduzioni in venti lingue. Come poeta, la sua popolarità, che lo ha avvicinato al cileno Pablo Neruda, inizio’ nel 1945 quando pubblico’ a proprie spese il libro ’’La vispera indeleble’’ (La vigilia indelebile), che non ha permesso più di ristampare perché lo riteneva ’’mal riuscito").
Intellettuale politicamente impegnato, con una lunga militanza, nel 1973 dopo il colpo di stato militare fu costretto ad abbandonare l’Uruguay, vivendo in esilio in Argentina, stabilendosi quindi a Buenos Aires, dove aveva già vissuto tra il 1938 e il ’41.
Di Mario Benedetti
El sur tambien esiste

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