BANGALORE: una varietà di riso transgenico, attualmente in sperimentazione presso il Vignan Krishi Kendra dell'Università degli Studi di Scienze Agricole (UAS) in Doddaballapur, è stato distrutto dai contadini, questo mercoledì.
Un gruppo di contadini armati di falce, della Rajya
Karnataka Raitha Sangha (KRRS), hanno fatto irruzione nei 30 acri di
terreni a KVK Hadonahalli, dove il riso ibrido Seed Production
Technology (SPT) sviluppato da DuPont era in fase di “prove di
selezione” in una area di un ettaro, e hanno distrutto tutto.
Circa
30 attivisti sono entrati nel recinto di un ettaro ale 8 del mattino
e hanno distrutto il raccolto in circa un'ora, prima dell'arrivo della
polizia.
Un funzionario ha affermato che gli agricoltori hanno
distrutto circa il 75 per cento del raccolto. A seguito
dell'incidente, la SUP ha deciso di distruggere il raccolto rimanente
e annullare la prova sul campo.I manifestanti hanno dichiarato che:
"La SUP ha intrapreso il processo clandestinamente, e gli
agricoltori della zona erano stati tenuti all'oscuro. Non
permetteremo che le prove in campo delle colture transgeniche siano
sviluppate da società multinazionali nella nostra zona".
Il portavoce del KRRS ha affermato che c'è sempre, infatti, il timore di contaminazione,.
Le prove di selezione
erano state approvate dalla Genetic Engineering Approval
Committee.
Secondo un attivista di Greenpeace, la tecnologia SPT è
una tecnologia proprietaria di DuPont, che permette di aumentare la
quantità di sementi geneticamente “maschio sterile".
Un alto
funzionario SUP ha detto che il progetto è approdato all'università
attraverso l'Unione Dipartimento di Biotecnologie per un periodo di
un anno, e che l'università era solo un facilitatore e regolatore di
bio-sicurezza. Nel periodo dell'esperimento era stato chiesto agli
agricoltori in possesso di terra in prossimità della stazione di
ricerca di non coltivare la risaia.
Gli agricoltori non hanno accettato che le loro coltivazioni venissero di fatto bloccate e dunque hanno deciso di protestare.
Alla conclusione dell'azione sedici agricoltori sono stati arrestati con l'accusa di violazione di domicilio e distruzione di proprietà ed in seguito sono stati rilasciati su cauzione.
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