Nessuno spazio a Casa Pound né a Riva del Garda né altrove

3 / 10 / 2009

Con la presentazione di Casa Pound, che segue svariate iniziative di matrice neofascista che si sono già svolte nella zona, Riva del Garda consegue il triste primato di "capoluogo" della destra fascista in Trentino. Dalla presenza massiccia nelle scuole superiori del Blocco Studentesco - che esprime ben due rappresentanti di istituto -, fino alle esibizioni nella
"Busa" del gruppo musicale "Brigata zidiosa - ACAB" che è solito salire sul palcoscenico in una cornice di croci celtiche e tricolori con l'effige del Ventennio, i motivi di preoccupazione per la deriva fascistoide sono ben
fondati.

Crediamo sia compito di tutti, dal singolo cittadino fino all'insieme delle istituzioni, opporsi con ogni mezzo alla cultura nefasta e pericolosa della destra eversiva, xenofoba e autoritaria.

Chiediamo al Comune di negare ai neofascisti i propri spazi non tanto per irregolarità burocratiche, ma in virtù dell'antifascismo che la storia di Riva insegna.

Chiediamo ai movimenti culturali e sociali della "Busa" di arginare la deriva fascista con un'opposizione di valori e di cultura.

E DIFFIDIAMO qualsiasi privato - nell'ipotesi l'Hotel Liberty, ma chiunque altro mettesse a disposizione i propri spazi - dall'ospitare la presentazione di Casa Pound, assicurando fin d'ora che da parte nostra, nei confronti di chi riterremo complice della propaganda fascista, partiranno pesanti sanzioni che non si esauriranno certo nel periodo di "bassa stagione" ma sapranno arrivare - con traduzione tedesca - anche nel clou della prossima estate gardesana.

Centro Sociale Bruno