Verso il 26 novemre

Napoli - No ai tagli ai servizi! Manifestiamo per l'Acqua bene comune!

L'adesione delle realtà napoletane alla mobilitazione nazionale

24 / 11 / 2011

Il risultato del referendum dello scorso giugno ha imposto dal basso la difesa dell’acqua come bene comune, sottraendolo con manifesta volontà popolare dagli interessi speculativi dei privati. Un risultato straordinario per tutti i movimenti del nostro paese che si sono battuti in difesa dei beni comuni e contro le privatizzazioni. In questo arco di tempo abbiamo avuto degli esempi virtuosi di come è possibile gestire l’acqua come bene comune obbedendo al risultato referendario. A Napoli l’amministrazione de Magistris, tramite l’assessore ai beni comuni Alberto Lucarelli, ha dato vita alla trasformazione dell’azienda Arin s.p.a. che gestiva le risorse idriche in un’azienda speciale di diritto pubblico la ABC acqua bene comune. Un passaggio importante che ha visto il Comune di Napoli essere il primo ente locale italiano ad adeguarsi alla volontà referendaria. Un punto, quello della formazione dell’azienda speciale sull’acqua, che era stato discusso dall’amministrazione de Magistris prima ancora della sua elezione con i movimenti. Ora bisogna fare pressione su tutti gli enti locali e sul governo Monti per fare in modo che la volontà espressa con il referendum venga rispettata. La manovra economica del mese di agosto fatta dall’allora governo Berlusconi prevede che entro il mese di marzo i servizi pubblici gestiti dalle società municipalizzate vengano messi a gara d’appalto per essere venduti. In questo modo anche il risultato del referendum può essere completamente sovvertito dalla scelte dell’ex governo Berlusconi che negli annunci saranno conferamte dal governo dei tecnocrati guidato da Mario Monti. Per questo bisogna riprendere la mobilitazione in difesa dell’acqua come bene comune, per lanciare una campagna di obbedienza civile sia sulla modalità delle tariffe sia sui sistemi di gestione delle risorse idriche. La manifestazione nazionale del 26 novembre è l’apertura della campagna di obbedienza civile. Parteciperemo in maniera convinta alla mobilitazione romana riprendendo la lotta per difendere i beni comuni e forti dall’esempio napoletano di buona amministrazione come modello di gestione delle risorse idriche, partecipato e condiviso.SABATO 26 NOVEMBREManifestazione nazionale in difesa dell’acqua pubblicaPartenza autobus ore 10:00 stazione metro di Chiaiano – 10 € A/R

Rete Commons (comitati di Chiaiano, Marano, Mugnano, zona collinare), Laboratorio Insurgencia, Lab.Univ.Palayana, D.A.D.A.