Il 14 novembre è stata una giornata di lotta e mobilitazione europea. C'eravamo anche noi in piazza quel giorno, studenti medi e universitari della provincia di Venezia, e come i compagni padovani abbiamo sentito l'esigenza di creare una giornata di conflitto reale alle politiche di tagli e austerità del governo Monti e della Banca Centrale Europea bloccando le strade, oltrepassando i limiti imposti dalla questura e occupando la stazione.
Quello che si è visto il 14 novembre è qualcosa di già visto: la repressione della polizia, sotto preciso ordine delle questure e del governo, aveva l'obbiettivo strategico di affondare il movimento attraverso l'uso spropositato della violenza.
Ma nelle settimane successive le migliaia di occupazioni nate spontaneamente in moltissime scuole italiane hanno dimostrato la reale condivisione delle pratiche utilizzate durante il 14 novembre e hanno dimostrato l'inutilità del tentativo della polizia di spegnare il movimento studentesco.
Le misure cautelari imposte a Zeno e Enrico a due mesi da quella giornata non è che il ripetersi del fallimentare tentativo di criminalizzare chi lotta per un cambiamento reale, per una scuola e una società degna, ricca di diritti e possibilità !
Esprimiamo piena solidarietà ai compagni padovani arrestati, non ci fermerete mai !!
NON CI AVRETE MAI COME VOLETE VOI
!!
ZENO E ZUZZU LIBERI SUBITO ! LIBER* TUTT* !!
Coordinamento studenti medi
Venezia-Mestre