Anonymous contro il Governo Monti

12 / 1 / 2012

Anonymous ha preso di mira il Governo italiano, questa la notizia rimbalzata oggi nei social network e nelle notizie di agenzie.

L'attaco al  si è rivolto al sito www.italia.gov.it cjhe è rimasto bloccato. Nel commentare la notizia si dice anche che un'altro attacco è stato operato contro il sito di Casa Pound.

Rassegna stampa 

* Dal sito articolotre.com

- Redazione – 12 gennaio 2012 – Anonymous ha annunciato oggi un attacco contro uno dei siti del governo italiano, più precisamente www.italia.gov.it . Ma chi si cela dietro questa misteriosa sigla? Altro non sono che gruppi di hacker attivisti  di tutto il mondo, chiamati anche cyber-terroristi,  i quali intraprendono proteste e altre azioni, o meglio “incursioni informatiche”, sotto questo appellativo. Effettivamente il sito in questione nel primo pomeriggio risultava  praticamente inaccessibile. Poi una nota diffusa dal collettivo ha dissipato ogni dubbio: “A distanza di quasi un anno dall’ultimo attacco contro il governo italiano, siamo tornati”.
Oltre al sito del governo italiano, gli hacker hanno attaccato anche quello dei neofascisti di Casa Pound, anche se ancora non c’è stata nessuna rivendicazione e la notizia si è appresa tramite i social network Twitter e Facebook. L’attacco che vede coinvolto il sito www.italia.gov.it  è stato effettuato per colpire il governo tecnico di Mario Monti. Il comunicato diffuso dal gruppo su questo è abbastanza esplicito: “Il nuovo governo si è presentato con l’aspetto frigido di chi non avendo mai praticato la politica dovrebbe risultare esente dalle tentazioni che noi italiani ben conosciamo. Sventolando parole a lungo agognate quali equità, giustizia sociale e rigore. Ebbene di queste non s’è ancora vista l’ombra, escluso il contegno con cui vi presentate ai media. Sappiate che siete sotto osservazione da più parti, e che non basteranno quattro buoni propositi”.  Già in passato, i blitz informatici compiuti dalla frangia italiana della rete internazionale degli hacker attivisti, avevano colpito il sito web dell’ Enel e quello dell’Autorità garante per le comunicazioni. Il bersaglio sotto accusa era in particolare l’Agcom, accusata di  voler “istruire una procedura veloce e puramente amministrativa di rimozione di contenuti online considerati in violazione della legge sul diritto d’autore”. Per farla breve una procedura che protegga il copyright.

* Dal sito www.repubblica.it

Anonympus attacca un sito del governo "parlate di equità, ma non si è vista

Oscurate dalla rete internazionale di hacker anche le pagine web dei neofascisti di Casa Pound. L'azione contro palazzo Chigi rivendicata con un comunicato: "Siete sotto osservazione, non basteranno quattro buoni propositi"

ROMA - Anonymous, la misteriosa sigla dietro la quale si cela una rete informale di hacker di tutto il mondo che si è attribuita in passato diversi "blitz" informatici, ha annunciato oggi un attacco contro www.italia.gov.it 1, uno dei siti del governo italiano. "A distanza di quasi un anno dall'ultimo attacco contro il governo, siamo tornati", annuncia un comunicato diffuso online. Nel pomeriggio collegarsi con il dominio di Palazzo Chigi risultava effettivamente impossibile. Fuori servizio anche il sito 2 dei neofascisti di Casa Pound 3, ma in questo caso la comunicazione non è passata attraverso un comunicato "ufficiale", ma solo attraverso il tam tam sui socialnetwork.  "Il nuovo governo - recita ancora la nota - si è presentato con l'aspetto frigido di chi non avendo mai praticato la politica dovrebbe risultare esente dalle tentazioni che noi italiani ben conosciamo. Sventolando parole a lungo agognate quali equità, giustizia sociale e rigore. Ebbene di queste non s'è ancora vista l'ombra, escluso il contegno con cui vi presentate ai media. Sappiate che siete sotto osservazione da più parti, e che non basteranno quattro buoni propositi".Anonymus se la prende poi anche contro i "media sempre più invasivi" che "ci hanno resi succubi del potere, plagiando le  nostre famiglie, rendendoci sempre più spettatori e meno partecipi nella presa di decisioni di interesse pubblico". "Anonymous e tutti i cittadini liberi e consapevoli non resteranno a guardare", conclude il comunicato.Le ultime azioni di hackeraggio compiute dalla componente italiana della rete internazionale di Anonymus avevano preso di mira al sito web dell'Enel, colpevole "di perseguire i propri interessi in modo indegno" e quello dell'Autorità garante per le comunicazioni 4, nel nome della libertà per Internet. Sotto accusa era in particolare l'intenzione dell'Agcom di "istituire una procedura veloce e puramente amministrativa di rimozione di contenuti online considerati in violazione della legge sul diritto d'autore".