Ancora su Avatar

Pandora contro il capitalismo in Terra. W Pandora!

Dalla morte di Bush al link oltre i limiti del corpo.

27 / 1 / 2010

Sollecitato dal bel contributo http://www.globalproject.info/it/community/Avatar/3579 condivido alcuni flash premettendo che è difficile parlare di un film senza essere sgarbati con coloro i quali devono ancora vedere la proiezione (leggittimo segreto sul finale!).

Il lavoro di Cameron è pop.

Avatar valorizza l'apprezzatissima terza dimensione, la profondità, che, a me, ha molto divertito; inoltre è ricco, davvero disseminato, di citazioni (ricordo Apocalypse Now, MatrixIII, Alien, Blade Runner, Mission...) ed auto-citazioni di Cameron (Terminator, Titanic). Come dire, il moderno salta nel 3D portandosi il proprio pop_pantheon :-)

Interessante la mediazione del link verso la realtà-avatar (corpo robustissimo ed atletico) e la materialità “senza gambe” di Sam Worthington. La tecnologia è il canale per legittimamente superare i limiti fisiologici, per fuggire dal dominio della fisicità.

La resistenza. E' fatta da tutto il "comune ecologico", non solo dai Na'Vi.

La politica. Cameron attacca radicalmente il decennio USA di Bush/Cheney e, secondo me, anche la voracità dei consumi, della prepotenza di un capitalismo merdoso ed ormonico. Chiarissimo il riferimento alla guerra preventiva su Pandora condotta dal manager alla ricerca del post-uranio, in medio-oriente per il controllo dei pozzi. Da notare come il militare sia embedded all'economico!

Il rapporto con l'identità e la sua crisi. Sam Worthington nega sé stesso alla fine del suo processo di soggettivazione, non sta più nel mezzo, ma rinasce tra i Na'Vi (bellissima la scena in cui Terminator-Bush gli grida “come si sente a tradire la tua razza?”). Per chi si ha visto Mission...una bella differenza!

Chiudo. Ho preferito Avatar a Baaria.