Occupazione degli appartamenti di Ikea da parte di "Fai la valigia"

Finalmente abbiamo trovato casa

9 / 6 / 2010

Oggi abbiamo deciso di occupare simbolicamente gli appartamenti modello presenti dentro la sede Ikea di Anagnina.

Siamo una piccola parte della “generazione Neet” , come ci hanno definito. Siamo quelli che non studiano, non si formano e non lavorano. Quelli che restano a casa fino ai 30 e passa anni, quelli che vengono definiti bamboccioni..

Siamo giovani precari, studenti, artisti: siamo quelli più colpiti dalla crisi. Quelli che spesso devono fuggire dall’Italia perchè costretti, quelli le cui storie “tragiche” appaiono quotidianamente sui giornali.

Ma siamo anche quelli che sono stufi di piangersi addosso e hanno deciso di mettersi in gioco.

In Svezia c’è un modo di dire che recita più o meno così:

i socialdemocratici hanno costruito le case, Ingvar Kamprad (il ‘signor Ikea’) le ha arredate”. Il Signor Ikea è arrivato anche da noi e ci sta arredando la casa ormai da un decennio. Il problema è che le case da arredare non sono mai le nostre: sono quelle di mamma e papà o del padrone di casa che ci affitta la stanza come ospite. Magari un billy per la cameretta o qualche ljusas Uusta ce lo possiamo permettere, ma dobbiamo sempre sperare che il turgzum e il maannoll piacciano anche  a nostro fratello o al nostro coinquilino, con cui condividiamo la stanza.. o che stia bene nel salone di mamma e papà dove siamo costretti a dormire. Abbiamo deciso di occupare oggi questi  appartamenti, all’interno di questo mondo incantato di oggetti dai nomi impronunciabili, per avere ciò che in Italia non esiste: un welfare che guardi verso il futuro, verso le nuove generazioni.

Non sentiamo parlare d’altro che di sacrifici, sacrifici che dovremmo fare, naturalmente, noi giovani. Siamo stufi di sostenere il peso di una crisi che non è nostra!

Oggi rimaniamo qui e chiediamo asilo politico alla Svezia, visto che di “Socialdemocratici” illuminati nel nostro paese, non è che se ne vedano tanti…

Dato che una casa con le stesse metrature di questi appartamentini modello costerebbe oltre 1000euro al mese a San Lorenzo, Pigneto e tutti i luoghi che viviamo quotidianamente, ci prendiamo queste, arredate e con tutti i comfort.

Stiamo cercando un modo per andarcene di casa, ma la casa di Scajola che abbiamo vinto all’asta ancora non ce la danno , e nei bellissimi appartamenti al centro che non ci potevamo permettere  abbiamo potuto solo fare una festa. Ci piace continuare a giocare sulle nostre vite sempre in bilico, affrontare la precarietà in un modo ironico e dinamico, ma non significa che non siamo neet.. amente decisi a riprenderci ciò che ci spetta.

Facciamo la valigia non per scappare ma per riempirla collettivamente  e riprenderci il presente!

da repubblica.it

da eidonpress.com

dal blog di Stefano Montesi

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Video dell'occupazione di Ikea