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Libia - Nuovo governo vecchi accordi. Respingiamo i nuovi respingimenti

Libia - Nuovo governo vecchi accordi. Respingiamo i nuovi respingimenti

Progetto Melting Pot Europa e Fulvio Vassallo Paleologo, Università di Palermo

3 / 4 / 2012
"Adesso ci penseranno direttamente i libici "addestrati dagli italiani" a svolgere le stesse operazioni, magari facendo pure aderire la Libia alla Convenzione di Ginevra, che non ha ancora sottoscritto, (ma questo per la Cancellieri sembra solo un dettaglio) e poi respingeranno come sempre, oltre a finanziare i respingimenti che la Libia sta già affettuando verso altri ... »
Welcome! - Fuori i migranti dalla clandestinità. Dignità e protezione per gli sfollati

Welcome! - Fuori i migranti dalla clandestinità. Dignità e protezione per gli sfollati

Iniziato lo svuotamento anche dai C.A.R.A. di Roma e Gradisca d’Isonzo. A breve diventeranno probabilmente CIE. Maroni incontra le regioni per distribuire i migranti. Accoglienza? Dall’isola prigione all’imprigionamento diffuso degli sfollati

22 / 3 / 2011
Saranno trasferiti tutti a Mineo entro una settimana ed i CARA, i centri di accoglienza per richiedenti asilo, diventeranno probabilmente strutture detentive dove incarcerare i migranti sbarcati a Lampedusa in questi giorni. La notizia arriva da Roma, dove da questa mattina, così come a Gradisca d’Isonzo, sono cominciate le deportazioni dei richiedenti asilo dal ... »
Libia - Dall’alba della Pace alla notte della Guerra. In Italia migranti nei campi di confinamento

Libia - Dall’alba della Pace alla notte della Guerra. In Italia migranti nei campi di confinamento

21 / 3 / 2011
Gli attacchi delle forze della coalizione internazionale che stanno martellando tutta la Libia rischiano di produrre effetti diversi da quelli auspicati nella Risoluzione n.1973 delle Nazioni Unite, nella quale si stabiliva “un divieto su tutti i voli nello spazio aereo della Jamahiriya araba” al fine di proteggere i civili, perseguendosi dunque l’interesse di ... »
Deportazioni dai C.A.R.A. verso Mineo - Lo stravolgimento del diritto d’asilo

Deportazioni dai C.A.R.A. verso Mineo - Lo stravolgimento del diritto d’asilo

Mentre Benghazi è sotto le bombe di Gheddafi, l’Italia inizia le deportazioni da Bari alla Sicilia: dirtto d’asilo negato

18 / 3 / 2011
Benghazi è sotto un attacco del Governo libico senza precedenti ed in queste ore seguiamo con attenzione le notizie che ci vengono da Gabriele Del Grande e Stefano Liberti che si trovano proprio nella città assediata. Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione che prevede l’istituzione di una no fly zone. Le contraddizioni dei governi europei e ... »
Padova – Protesta in Prefettura con le testimonianze dei rifugiati somali

Padova – Protesta in Prefettura con le testimonianze dei rifugiati somali

E mentre il governo annuncia soluzioni finanzia la violenzalibica con due milioni di euro

10 / 7 / 2010
In cento sotto la Prefettura di Padova per protestare contro l’operazione Brak gestita e sostenuta dal Governo italiano come una vittoria diplomatica. Sono i rifugiati somali ospitati dall’associazione Razzismo Stop nella palazzina di vai Gradenigo ad aprire la mobilitazione con la testimonianza delle violenze e degli abusi ... »
Parma – Report dal presidio contro i respingimenti in Libia

Parma – Report dal presidio contro i respingimenti in Libia

Venerdì 9 luglio circa cinquanta persone hanno manifestato davanti alla Prefettura di Parma per chiedere l’immediata liberazione dei 250 profughi eritrei trattenuti nei centri di detenzione libici, a seguito dei respingimenti finanziati dal Governo italiano .

10 / 7 / 2010
“Libertà e diritto di asilo” recitava lo striscione. Tante le associazioni cittadine che hanno sottoscritto l’appello per la liberazione dei 250 profughi eritrei deportati in Libia, tra cui la scuola di italiano per migranti Perché no?, il CIAC, la Casa cantoniera autogestita, il Coordinamento Pace e Solidarietà, Ya Basta, l’associazione Pecora Nera, Amnesty ... »
Arbeit macht frei - Riconosciuta ai profughi eritrei in Libia la libertà di lavorare come schiavi

Arbeit macht frei - Riconosciuta ai profughi eritrei in Libia la libertà di lavorare come schiavi

Chi garantirà il diritto d’asilo e chi salverà i feriti e le vittime di tortura?

8 / 7 / 2010
Un"Accordo di liberazione e residenza in cambio di lavoro", secondo il ministro della Pubblica Sicurezza Libico, il generale Younis Al Obeidi, dovrebbe consentire ai 250 rifugiati eritrei rinchiusi nel carcere libico di Brak, nei pressi di Sebha, in Libia la libertà: la libertà di essere schiavi a tempo indeterminato in un campo di lavoro libico senza alcun ... »
Libia - Continua la congiura del silenzio mentre i libici deportano e torturano i profughi eritrei

Libia - Continua la congiura del silenzio mentre i libici deportano e torturano i profughi eritrei

da www.meltingpot.org

5 / 7 / 2010
Apprendiamo con angoscia crescente, ogni giorno che passa, delle torture e del rischio di “deportazione in patria” subiti dagli eritrei trasferiti il 30 giugno dal centro di detenzione di Misurata alla prigione di Brak, in pieno deserto vicino Sebha, una prigione gestita direttamente dalle forze di sicurezza libiche. Neppure le decine di persone che erano state ... »
Respingimenti in Libia - Oltre 500 e tutti illegali

Respingimenti in Libia - Oltre 500 e tutti illegali

A cura dell'Avv. Alessandra Ballerini

11 / 5 / 2009
In questi giorni diverse imbarcazioni cariche di migranti sono state "soccorse" dalle motovedette della guardia costiera italiana nelle acque del canale di Sicilia. Il ministro Maroni, con la benedizione del premier, dice di voler ricondurre direttamente in Libia tutti i migranti che stanno tentando di arrivare e che arriveranno a largo delle "nostre" coste. E questo ... »
Sicurezza, frontiere, apartheid e morti nei Cpt - Il razzismo al tempo della crisi

Sicurezza, frontiere, apartheid e morti nei Cpt - Il razzismo al tempo della crisi

Progetto Melting Pot Europa

8 / 5 / 2009
Dal pacchetto sicurezza al rinvio forzato in Libia, dai vagoni riservati nella metro di Milano al suicidio di Ponte GaleriaDa xenos, "estraneo, insolito" e phobos, "paura", nasce la parola xenofobia. Ma non è di questo che stiamo parlando. Perchè non c'è ormai nulla di insolito, di diverso, di estraneo, nella presenza di migranti in questo paese. Sono circa 4 milioni ... »