Libia » Diritto d'asilo

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Libia - Nuovo governo vecchi accordi. Respingiamo i nuovi respingimenti

Libia - Nuovo governo vecchi accordi. Respingiamo i nuovi respingimenti

Progetto Melting Pot Europa e Fulvio Vassallo Paleologo, Università di Palermo

3 / 4 / 2012
"Adesso ci penseranno direttamente i libici "addestrati dagli italiani" a svolgere le stesse operazioni, magari facendo pure aderire la Libia alla Convenzione di Ginevra, che non ha ancora sottoscritto, (ma questo per la Cancellieri sembra solo un dettaglio) e poi respingeranno come sempre, oltre a finanziare i respingimenti che la Libia sta già affettuando verso altri ... »
Padova – Protesta in Prefettura con le testimonianze dei rifugiati somali

Padova – Protesta in Prefettura con le testimonianze dei rifugiati somali

E mentre il governo annuncia soluzioni finanzia la violenzalibica con due milioni di euro

10 / 7 / 2010
In cento sotto la Prefettura di Padova per protestare contro l’operazione Brak gestita e sostenuta dal Governo italiano come una vittoria diplomatica. Sono i rifugiati somali ospitati dall’associazione Razzismo Stop nella palazzina di vai Gradenigo ad aprire la mobilitazione con la testimonianza delle violenze e degli abusi ... »
Parma – Report dal presidio contro i respingimenti in Libia

Parma – Report dal presidio contro i respingimenti in Libia

Venerdì 9 luglio circa cinquanta persone hanno manifestato davanti alla Prefettura di Parma per chiedere l’immediata liberazione dei 250 profughi eritrei trattenuti nei centri di detenzione libici, a seguito dei respingimenti finanziati dal Governo italiano .

10 / 7 / 2010
“Libertà e diritto di asilo” recitava lo striscione. Tante le associazioni cittadine che hanno sottoscritto l’appello per la liberazione dei 250 profughi eritrei deportati in Libia, tra cui la scuola di italiano per migranti Perché no?, il CIAC, la Casa cantoniera autogestita, il Coordinamento Pace e Solidarietà, Ya Basta, l’associazione Pecora Nera, Amnesty ... »
Arbeit macht frei - Riconosciuta ai profughi eritrei in Libia la libertà di lavorare come schiavi

Arbeit macht frei - Riconosciuta ai profughi eritrei in Libia la libertà di lavorare come schiavi

Chi garantirà il diritto d’asilo e chi salverà i feriti e le vittime di tortura?

8 / 7 / 2010
Un"Accordo di liberazione e residenza in cambio di lavoro", secondo il ministro della Pubblica Sicurezza Libico, il generale Younis Al Obeidi, dovrebbe consentire ai 250 rifugiati eritrei rinchiusi nel carcere libico di Brak, nei pressi di Sebha, in Libia la libertà: la libertà di essere schiavi a tempo indeterminato in un campo di lavoro libico senza alcun ... »
Libia - Continua la congiura del silenzio mentre i libici deportano e torturano i profughi eritrei

Libia - Continua la congiura del silenzio mentre i libici deportano e torturano i profughi eritrei

da www.meltingpot.org

5 / 7 / 2010
Apprendiamo con angoscia crescente, ogni giorno che passa, delle torture e del rischio di “deportazione in patria” subiti dagli eritrei trasferiti il 30 giugno dal centro di detenzione di Misurata alla prigione di Brak, in pieno deserto vicino Sebha, una prigione gestita direttamente dalle forze di sicurezza libiche. Neppure le decine di persone che erano state ... »
Migranti: clandestini o richiedenti asilo? La Ue vuole notizie sul respingimento

Migranti: clandestini o richiedenti asilo? La Ue vuole notizie sul respingimento

Dopo le notizie riguardanti un gommone con 75 persone a bordo rimandato in Libia l'Europa chiede i dettagli dell'accaduto a Italia e Malta, per poter valutare la situazione

1 / 9 / 2009
Un portavoce di Bruxelles: "Gli Stati devono astenersi dal respingere una persona se potrebbe rischiare di essere sottoposta a tortura, a pene o trattamenti inumani"BRUXELLES - La Commissione europea "è a conoscenza" delle ultime notizie riguardanti il respingimento verso la Libia, ieri, di un gommone con 75 migranti, tra i quali 15 donne e tre minori, provenienti ... »