Guerra in siria

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Aleppo non verrà salvata

Aleppo non verrà salvata

Le mistificazioni dell'assedio di Aleppo, il ruolo dei media e la guerra dei numeri, morti buone e morti cattive

13 / 8 / 2016
Così come i gruppi ribelli armati - "terroristi" agli occhi del regime - stringono la morsa su ampi territori del paese, arrivando a controllarne circa il 60%, le truppe governative contrattaccano, sorvegliando così diverse vie di comunicazione e ponendo sotto assedio le città principali.Lo spietato dittatore del paese, supportato dalla Russia, accusa le potenze straniere ... »
Scacco matto Islamismo

Scacco matto Islamismo

La presa di Tel Rifat ha segnato la fine dell’influenza turca su Aleppo. Il controllo dei gruppi islamisti sul popolo siriano inizia a cedere così come la maschera di un Occidente stretto tra i miliardi donati a Erdogan, l'invito a Ginevra a Jabhat Al Nusra e l'esclusione dai colloqui delle Forze Democratiche Siriane

17 / 2 / 2016
Tel Rifat è presa.Le YPG/YPJ (Unità di Protezione del Popolo/Unità di Protezione delle Donne) insieme a Jaysh al Thuwar gruppo fuoriuscito da FSA (Free Syrian Army), formano le SDF (Syrian Democratic Forces): unica coalizione pro-democratica esistente sul territorio siriano. Negli ultimi tre giorni hanno prodotto un’offensiva  senza paragoni a Nord di Aleppo, avanzando ... »
C'erano una volta uno zar e un sultano

C'erano una volta uno zar e un sultano

2 / 12 / 2015
Con l'abbattimento da parte di un F-16 turco di un aereo da guerra russo sul confine turco-siriano la guerra in Siria è entrata in una nuova fase oscura. Tra i due nemici di vecchia data è montata la tensione quando la Russia è intervenuta militarmente due mesi fa a supporto del traballante regime di Assad, riempiendo così il vuoto creato dalle decisioni ... »
Simmetrismi e di-simmetrie

Simmetrismi e di-simmetrie

Come la distruzione del Califfato potrebbe ridefinire la strategia del terrore dello Stato Islamico

24 / 11 / 2015
Il giorno prima degli attacchi di Parigi, lo Stato Islamico ha perso il controllo della città di Sinjar e della fondamentale strada che collega le due roccaforti del Califfato, Mosul e Raqqa. Il dato della perdità di questa città è stato, per lo Stato Islamico, sicuramente negativo, sia dal punto di vista militare ma soprattutto dal punto di vista della propaganda. ... »
Il sacrificio nel Medio Oriente

Il sacrificio nel Medio Oriente

I curdi sono la spina nel fianco dell’accumulazione capitalista e dell’egemonia politica turco-occidentale

7 / 8 / 2015
Abbiamo ampiamente documentato l’esperienza della Rojava e della città resistente di Kobane. La nostra redazione di Global Project si è impegnata attraverso la produzione di editoriali e la corrispondenza dal fronte di molti compagni partiti dall’Italia a descrivere e raccontare, una volta visto con i propri occhi, quel meraviglioso esperimento sociale che è il ... »
Rojava, fra conquiste e nuovi fronti di battaglia

Rojava, fra conquiste e nuovi fronti di battaglia

Continua la resistenza curda nei diversi campi di battaglia

20 / 1 / 2015
Nel trambusto mediatico che ha seguito la liberazione di Greta e Vanessa, le due cooperanti rapite in Siria la scorsa estate, e del dibattito di basso livello che ne è seguito, sono sfuggite le poche notizie riguardanti la situazione sul campo a Kobane. Secondo fonti curde, confermate anche da diversi siti di informazione locali, nella notte tra domenica 18 e lunedì 19 ... »
Siamo in guerra

Siamo in guerra

Editoriale dei centri sociali del Nord Est sugli scenari europei e globali che si aprono dopo il 7 gennaio parigino

13 / 1 / 2015
Scongiuriamo subito qualsiasi fraintendimento. La scelta del titolo, che richiama le eco della stampa internazionale neoliberale e mainstream, è volutamente una provocazione: lungi da noi – ma è scontato dirlo – usare talune categorie e divinare le conseguenze dell’attentato di Charlie Hebdo con la difesa della democrazia occidentale in mente. Qualsiasi ripiegamento ... »
Vicenza - Sit-in e corteo contro la paura e le servitù militari; al fianco di Kobane

Vicenza - Sit-in e corteo contro la paura e le servitù militari; al fianco di Kobane

Vicenza libera dalla paura e dalle servitù militari; solidarietà alla resistenza dei combattenti curdi.

2 / 11 / 2014
Dopo giorni di polemiche sulla questione del ritorno dei soldati USA dalla Liberia devastata dall'ebola, ieri pomeriggio abbiamo fatto un'iniziativa alla rotatoria di Viale Ferrarin a pochi metri dalla base del Dal Molin. Il presidio si è trasformato in un piccolo corteo che ha attraversato alcune vie della città per comunicare con i cittadini. Abbiamo anche fatto una ... »
Vicenza - #1N mobilitazione per una città libera dalla paura e dalle servitù militari

Vicenza - #1N mobilitazione per una città libera dalla paura e dalle servitù militari

Dopo le polemiche sull'ebola e i militari USA, manifestiamo davanti al Dal Molin contro le conseguenze connesse alle servitù militari nella giornata di mobilitazione per Kobane.

29 / 10 / 2014
Ebola è diventato il campo di battaglia, uno dei tanti in cui si gioca una partita che è poco sanitaria e molto politica e di potere. Vicenza ancora una volta si trova coinvolta, senza volerlo, o meglio avendo subito la volontà di chi ha accettato le basi e le servitù militari con tutte le conseguenze annesse e connesse compresa anche questa di natura virale. Le forze che ... »
Approfondimento su Kobanê al C.S.O Pedro 3 Novembre h 19 #SaveKobanê

Approfondimento su Kobanê al C.S.O Pedro 3 Novembre h 19 #SaveKobanê

Ne parliamo con Burcu Sahinli,con i compagni di Milano in movimento e in collegamento Skype con Egidio Giordano.

29 / 10 / 2014
Dopo due anni di silenzio, il Kurdistan è divenuto protagonista della cronaca di guerra in Medio Oriente.Una cronaca confusa e intrappolata nella retorica mainstream che non lascia trasparire quanto sia davvero drammatica la situazione di un popolo storicamente senza Stato ma dal 1921 diviso al suo interno dai confini artificiali di quattro Nazioni: Turchia, Siria, Iran, ... »
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