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Tunisia - Libertà per gli 11 arrestati di Sidi Bouzid

Tunisia - Libertà per gli 11 arrestati di Sidi Bouzid

16 / 10 / 2015
Sabato 10 ottobre, il giorno dopo l’attribuzione del premio Nobel al Quartetto tunisino, il tribunale di Sidi Bouzid ha condannato undici militanti della sinistra radicale a otto mesi di prigione senza possibilità di domiciliari. Le accuse, che arrivano proprio nella città dove ebbe inizio la rivoluzione, sono quelle di aver organizzato e partecipato a delle manifestazioni ... »
Francia - Migranti in rivolta

Francia - Migranti in rivolta

Da giovedi scorso a Ventimiglia, le forze dell'ordine francesi e italiane impediscono a qualche centinaio di migranti di varcare il confine, la stazione di Nizza è diventata zona militare ma la maggior parte di loro rifiuta di tornare indietro.

16 / 6 / 2015
 La polizia italiana impedisce ai migranti di raggiungere il confine allontanandoli con attacchi violenti, lacrimogeni e manganellate per disperderli tra le rocce della fascia costiera e poi eseguire rastrellamenti con conseguenti trasporti diretti ai centri di 'accoglienza' nella provincia di Imperia. Dall'altra parte del confine, chiuso come quello della Svizzera e ... »
Nuova condanna di massa in Egitto: 230 ergastoli, Ahmed Douma incluso

Nuova condanna di massa in Egitto: 230 ergastoli, Ahmed Douma incluso

6 / 2 / 2015
La restaurazione autoritaria del generale Sisi infierisce in modo sistematico sulla popolazione incarcerando e uccidendo migliaia di cittadini egiziani. Così il 4 febbraio sono stati condannati all'ergastolo 230 dissidenti tra cui il noto esponente della gioventù rivoluzionaria Ahmed Douma (1989), arrestato sotto ogni singolo governo dai tempi pre-rivoluzionari fino ... »
Francia - La lotta contro la grande opera si paga con la vita ma non si ferma

Francia - La lotta contro la grande opera si paga con la vita ma non si ferma

Le mobilitazioni per opporsi alla diga di Sivens si allargano e si radicalizzano provocando tensioni e spaccature all'interno del governo Hollande.

29 / 10 / 2014
Remi Fraisse è morto perché contestava la costruzione di una nuova diga in un'area ambientale protetta.  Durante la grande manifestazione di sabato 25 ottobre a Testet  (sito del cantiere previsto nel sud-ovest della Francia) contro il progetto e le sue tragiche conseguenze ambientali, il giovane è morto "in circostanze poco chiare", quelle provocate dal tiro di granate e ... »