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Egitto, prosciolto l’ex presidente Mubarak

Egitto, prosciolto l’ex presidente Mubarak

di Giuseppe Acconcia, Il Manifesto 29 novembre 2014

30 / 11 / 2014
Il Cairo. Cade l’accusa di aver ucciso i manifestanti Piazza Tahrir. Morsi rischia invece l’esecuzioneSono stati tutti pro­sciolti: a comin­ciare dall’ex pre­si­dente Hosni Muba­rak fino al san­gui­na­rio mini­stro degli Interni Abib el-Adli. La ven­detta è com­piuta, la restau­ra­zione com­ple­tata, il Par­tito nazio­nale demo­cra­tico, e con lui lo ... »
Mubarak assolto per omicidi del gennaio 2011. Esplode la rabbia al Cairo, 2 i morti

Mubarak assolto per omicidi del gennaio 2011. Esplode la rabbia al Cairo, 2 i morti

di Margherita Sarno, crudiezine.it

29 / 11 / 2014
Dopo la lettura della sentenza circa 5.000 persone, per protestare contro queste assoluzioni, si sono riunite vicino a P.zza #Tahrir che era stata chiusa, preventivamente, dalle forze di sicurezza.Due manifestanti anti-Mubarak sono stati uccisi, nove feriti e 85 arrestati nelle scontri con la polizia in piazza Abdel-Moneim Riad nel centro del Cairo. La polizia per disperdere ... »
Egitto - Incoronato l'ex generale Sisi

Egitto - Incoronato l'ex generale Sisi

Bassa affluenza alle urne e plebiscito per Sisi, Tareq Alì rilegge il percorso della rivolta egiziana e traccia i suoi possibili sviluppi.

3 / 6 / 2014
Abdel Fattah al-Sisi è il nuovo presidente dell’Egitto. Il nuovo faraone. Una vittoria annunciata quella dell’ex generale e ministro della Difesa che trionfa, con percentuali superiori al 95%, che sono da plebiscito. Il suo unico sfidante, Hamdine Sabbahi, resta fermo a meno del 5%. L’affluenza non ha superato il 40%, con circa 21 milioni di votanti, nonostante che sia ... »
L’odierna Tunisia – tra l’onnipresente settore informale e l’incapacità statale di imporre la legalità.

L’odierna Tunisia – tra l’onnipresente settore informale e l’incapacità statale di imporre la legalità.

Colloquio con Ouled A. Belaid – Presidente “Réseau Tunisien de l’Economie Sociale”

18 / 2 / 2014
“ Il settore informale tunisino racchiude al proprio interno circa il 60% delle attività economiche e commerciali nazionali, perciò io come sociologo ritengo sia innegabile che dietro a questa colossale economia informale ci siano dei soggetti che traggono guadagno dall’illegalità di tale sistema.”La presenza di quest’economia che vive nell’illegalità riflette a ... »
Intervista a Meriem Zeghidi

Intervista a Meriem Zeghidi

La rivoluzione: una liberazione da cui ripartire per costruire la nuova Tunisia oppure La formula magica della Rivoluzione tunisina: credere nella possibilità del cambiamento

14 / 2 / 2014
L’attivismo per Meriem è una questione genetica. Sua madre Leila, è la figlia di George Adda, una delle figure storiche dell’indipendenza tunisina e del partito comunista. Leila Adda ha militato nel PCT - Parti Comuniste Tunisien, interdetto in Tunisia per lungo tempo, insieme al padre di Meriem, Salah Zeghidi, sindacalista che ha conosciuto anche il carcere ... »
Mentalità e sviluppo economico: in queste due parole si gioca il futuro della donna rurale in Tunisia

Mentalità e sviluppo economico: in queste due parole si gioca il futuro della donna rurale in Tunisia

Najoua è una giovane attivista tunisina, disoccupata dal 2006 e attualmente direttrice del Centre Média Citoyen a Sidi Bouzid.

9 / 2 / 2014
Il Centre Média Citoyen di Sidi Bouzid è solo uno dei tre Media Center Comunitari creati nell’omonimo governatorato di Sidi Bouzid (gli altri si trovano a Regueb e Menzel Bouzaiane) e fa parte di due progetti di cooperazione internazionale più ampi, il primo, denominato “Périphérie Active” che vede il GVC-Gruppo di Volontariato Civile, capofila del progetto, ACCUN - ... »
Cittadini a metà.

Cittadini a metà.

Il razzismo in Tunisia raccontato da Stephanie Pouessel, ricercatrice presso l’IRMC.

8 / 2 / 2014
Stephanie Pouessel è una ricercatrice in  antropologia politica che lavora presso l’IRMC (Institut de Recherche sur le Maghreb Contemporain) , a Tunisi. Da anni la sua ricerca è incentrata sulle questioni relative alla discriminazione delle minoranze e sulle rivendicazioni culturali ed identitarie degli amazigh e della popolazione nera in Tunisia.Ci incontriamo nel ... »
« Il faut ouvrir cet dossier »

« Il faut ouvrir cet dossier »

A colloquio con Samir Cheffi – Segretario Generale Aggiunto dell’UGTT - sull’urgenza di un nuovo contratto sociale

6 / 2 / 2014
Il Consiglio Nazionale per il Dialogo Sociale è uno dei risultati più importanti della nascente democrazia tunisina. Un organo indipendente pensato e creato con un obiettivo ben preciso: discutere e promuovere i diritti sociali attraverso la competenza di proporre disegni di legge in senno al Parlamento per una giurisdizione che difenda realmente e concretamente i diritti ... »
La discriminazione “inesistente”.

La discriminazione “inesistente”.

Lo “straniero” in Tunisia. Intervista a Tourè Blamassi, AESAT - Association des etudiants et stagiaires africains en Tunisi

5 / 2 / 2014
Il razzismo in Tunisia è orfano. Manca di riconoscimento, manca di responsabilità.  Nessun padre sembra conferirgli un nome. Il principale problema della discriminazione razziale appare quindi  il suo stesso misconoscimento  poichè , se nessuno è responsabile di ciò che non esiste, nessuno combatterà per mettere fine a ciò di cui non si riconosce l’esistenza.Per  ... »
«Non siamo tutti tunisini allo stesso modo»

«Non siamo tutti tunisini allo stesso modo»

Il razzismo in Tunisia. Intervista a Saadia Mosbah, Presidente dell’Associazione N’nemty.

4 / 2 / 2014
Saadia Mosbah è un’ energica signora di colore che ha trasformato la sua accogliente abitazione tunisina nella sede della neo-nata associazione M’nemty; sul muro del salotto regnano le parole: “Sous tes pas, j’ài dérou lé mes rêves. Marche doucement, parce que tu marches sur mes rêves” La voce di Saadia , calma e profonda, afferma “Non siamo tutti tunisini ... »
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