Vicenza-" Appunti per narrazioni ribelli"

Rassegna teatrale al Bocciodromo: Giovedì 27 primo appuntamento con le interviste video ai detenuti-attori del carcere di Volterra

Utente: markos
26 / 10 / 2011


E' parlare della polis, del senso di comunità e della possibilità, con il teatro, di agire su di essa attraverso gli strumenti che gli sono propri, dalla rappresentazione all’analisi, dalla critica alla trasformazione. Il teatro è una delle forme umane più potenti.
Non vuole essere una rassegna di spettacoli ma un percorso dove teatro e dibattito si intrecciano costruendo spazio pubblico.
Dalla visione che si può avere da dietro le sbarre di una prigione, dagli sguardi di cittadini colpiti dalle grandi opere create dalla premeditazione politico/economica, al combattere una battaglia quotidiana con l'HIV; questa è la prospettiva che cercheremo di dare, un punto di vista per riflettere e per non rassegnarci all'esistente. Sopratutto vogliamo illuminare luoghi che sono nascosti e renderli vivi e attraversati.

Il primo appuntamento è giovedi 27 ottobre ore 21.00 al Bocciodromo di Via Rossi 198 - Ferrovieri Vicenza

dal carcere come discarica sociale al carcere come istituto di cultura
incontri in video - presenza

Incontro sul teatro nel carcere di Volterra con video e materiali della Compagnia della Fortezza e una video-presenza con armando punzo in occasione della sua presenza con tutta la compagnia al Laboratorio Olimpico di Vicenza con lo spettacolo HAMLICE Saggio sulla fine di una civiltà il 28.10.’11 alle 21 prima di vedere lo spettacolo in anteprima e durante le prove per il riallestimento del loro lavoro al Teatro Olimpico ci porterà dentro il senso del fare teatro in carcere e le ragioni che in più di vent’anni hanno accompagnato il suo lavoro.
“Il carcere di Volterra l'abbiamo fatto diventare, grazie al teatro, un Istituto di cultura, quindi dovrebbe diventare un Teatro Stabile. La Compagnia composta dai detenuti-attori, è la storia di un'utopia realizzata che ha dimostrato, in più di vent'anni di teatro in carcere, che è possibile sovvertire totalmente un luogo che è negazione e privazione per sua natura.”


Presentazione a cura di Patricia Zanco
con contributi video prodotti dai detenuti attori del carcere di Volterra
intervento di Roberto Cuppone
letture dal carcere - lettere e contributi da dentro il carcere di Vicenza
e finale a sorpresa.