Un Capodanno di Rivolta

Lunedì 31 Dicembre 2012@ Centro Sociale RivoltaVia F.lli Bandiera, 45 - Marghera (VE)

Utente: chicca
4 / 12 / 2012


Un Capodanno di Rivolta

Cenone Contro la Crisi + 3 Sale musicali per tutta la notte

Apertura cancelli ore 20.00
Ingresso 5 €

Dalle ore 21.00 ... Aspettando il 2013:
Cenone Contro la Crisi
Costo Cenone 15 euro
Entrata + Cenone: 20 euro (Menù da definire!!!)

Prenotazione obbligatoria entro il 30 Dicembre scrivendo a: [email protected]

+ 3 Sale musicali per tutta la notte ... 


Sala Hangar:
MalaVida D jBalkan Beat & Gipsy Groove
Very Special Set+ Rock'N'Roll & Trash Revival '70-'80-'90
MissFit Dj e molti altri ospiti

Sala Nite Park: Ska, Rocksteady, Reggae, Dancehall, Hip-Hop Steve Giant e molti altri ospiti

Sala Hosteria:
Karaoke


MalaVida Dj:
Carlo Piscopello, in arte “Malavida”, nato nelle terre tarantolate del Salento viene poi adottato nel 2004 dalla Marca Trevigiana. Dopo un viaggio a Berlino e dopo uno scambio di vedute con Mr. Robert Soko, artefice della BalkanBeat in Europa, comprende qual'era la strada da percorrere per rendere al meglio la sua passione per quei suoni che vengono dall'Est, quelli che, uniti alla musica della sua terra, la Pizzica, si legavano in un sound che dire trascinante sarebbe stato deleterio. Qui comincia il suo percorso artistico professionale. Comincia facendo il selecta allo Zion Rock Club, uno dei più rinomati live-club del Triveneto. Questa novità di suoni miscelati, di fanfare condite di beat elettronici sfondò le barriere delle dance-floor e fu un grande successo. In poco tempo e grazie all'originalità dei suoi set è riuscito a posizionarsi come dj ufficiale degli aftershow di artisti del calibro di Gogol Bordello, Vinicio Capossela, Alessandro Mannarino, Boban I Marko Markovic, Modena City Ramblers, Kocani Orkestar, Shantel, Simone Cristicchi, Nidi d'Arac, NoBraino, Statuto, Opa Cupa etc.. Nel 2011 produce un remix di Sotu Sotu degli Opa Cupa che viene ben accolto dal popolo della rete. Oggi continua nel suo progetto appassionante calcando i palchi di numerosi festival e club d'Italia, portando sempre lo stesso messaggio, cioè quello della cancellazione delle divisioni politiche e geografiche della musica, nella sua dance-floor tutti si uniscono in un unico popolo che balla.